anche in cucina.
Immaginiamo per un attimo se, per ipotesi, il cosiddetto impero americano cadesse in maniera repentina.
Un po' in tutto il mondo si continuerebbe comunque a mangiare il loro
piatto forte: hamburger con patatine fritte, annaffiando il tutto
con bevande gassate.
Nonostante la breve -ipotetica- durata di questo ordine mondiale, le tracce rimarrebbero forse per sempre, perlomeno nel modo di mangiare.
Ed ora, non pensate che la stessa cosa sia successa anche con la
caduta dell'Impero Romano?
Un ordine mondiale durato secoli e secoli, con passaggio di testimone
ancora in corso.
E difatti, come dicevo, anche in cucina le abitudini culinarie degli antichi Romani le troviamo in giro per il mondo ancora oggi, magari con
piccole differenze.
Sapete che amo fare i confronti con il Brasile, e difatti anche in questo caso ho scoperto che il loro piatto nazionale, la FEIJOADA, altro non è che
un tipico piatto dell'antica Roma.
La Feijoada, per chi non lo sapesse, è un mix di carni, generalmente di maiale, con fagioli e tanti tipi di verdure.
Un piatto povero in origine, ma molto buono, anche se pesantuccio.
FEIJOADA |
In Brasile e nel mondo intero, sono tutti convinti si tratti di un piatto
di origine africana, portato lì insieme agli schiavi.
La convinzione è così radicata, che in molti libri famosi ci si riferisce alla Feijoada come piatto tradizionale e originario africano, qualcuno ne parla come fosse invece un piatto tipico dei nativi, gli Indios.
Errato.
Eppure le somiglianze con la Paella spagnola sono evidenti, piatto incontrovertibilmente di origine romana.
Stesse somiglianze con la Cassoulet francese, o il Bollito Misto del
nord italiano.
Tutti piatti di cui cioè è indiscutibile la provenienza antica romana.
Naturalmente ogni regione finì per meglio adattare il piatto alle sue
esigenze ed agli ingredienti del proprio territorio.
Difatti, qualcuno vi aggiungerà più legumi, altri il riso.
CASSOULET |
La stessa Feijoada, come oggi la conosciamo e come viene servita in Brasile, era tale e quale al piatto francese sopra citato, con la differenza dei
fagioli neri, ancora non conosciuti in Europa nel XIX secolo, periodo in cui questo piatto fu notato a Parigi da viaggiatori brasiliani e quindi copiato
di sana pianta una volta tornati in patria.
Con la variante fagioli neri, come dicevo.
La prima volta che si ha notizia della Feijoada in Brasile, infatti, fu solo
il 7 agosto del 1833, giorno in cui il prestigioso Hotele Theatre di Recife, annunciava nel suo ristorante la sua nuova attrazione:
"La Feijoada alla brasiliana"!
Questa storia viene raccontata in maniera magnifica nel libro
"Historia da alimentaçao no Brasil" da Camara Cascudo.
Interessante, non trovate?
Alla prossima.
© 2013 by "Dino Conta"