domenica 2 dicembre 2012

OROLOGIO OMEGA IN ORO BIANCO! TROVATO CON LA S.D.D.D.C.!

Neanche dieci giorni fa ho fatto un'uscita con la mia Super-Drenella (S.D.D.D.C.).
Forse l'ultima della stagione, visto che non amo indossare la muta, pur avendone ben
tre modelli diversi, adatte anche al gran freddo.
E quindi se ne riparla a primavera, perlomeno in acqua.


Sono stato dalle parti di Fregene, lato verso Fiumicino, il mare leggermente agitato,
e le mareggiate dei giorni scorsi, mi hanno subito fatto trovare qualche target,
pochi Euro, che lì per lì mi erano sembrati di più.
Le solite cento Lire, e qualche oggetto di nessun valore.
Ma sopratutto questo:


Era appena passata una mezz'oretta scarsa, quando incredulo mi vedo saltare fuori
questo orologio Omega in oro bianco!

Oro massiccio, tutto, bracciale molto pesante, la cassa: tutto l'orologio!
Lo sciacquo in mare, cerco subito di individuarne i timbri: ci sono, sono dappertutto.
E' marcato Omega, marcato oro 18 Kt., più di una volta!



Mi guardo intorno, non c'è nessuno, e posso liberamente lasciarmi andare ad un urlo liberatorio, il peana della vittoria. 
Sbaracco tutto e me ne torno a casa di corsa, non vedo l'ora di farlo vedere a mia moglie,
che quando ero uscito mi aveva sorriso compassionevole vedendomi andar via con
la Super-Drenella, come quando si sorride ad un bambino che cerca di prendere le caramelle nella dispensa in alto.
Ed ora guarda qui che ti ho trovato. 


Donna! Il cacciatore-raccoglitore è tornato con la preda, e che preda!
Il target dei target!
Ma lei, "Sicuro che sia d'oro?".  Come ''Sicuro??'', ci sono i timbri.
Lo vado subito a pulire sotto l'acqua corrente, e subito ci accorgiamo dei primi segni
di ossidazione.
L'oro non si ossida.
Ed il peso poi, ha un peso specifico strano, non saprei come spiegarmi, ma l'oro si riconosce anche tenendolo nel palmo della mano e soppesandolo.
Questo non lo avevo fatto al mare, me lo ero messo via nella tascona dei ritrovamenti,
per poi potermelo vedere con calma una volta a casa.
Insomma, dopo un attento esame, con lente a dieci ingrandimenti, mi accorgo che
l'orologio è una fregatura bella e buona. Di metallaccio. Nessun valore.


Ed io che sono tornato pure a casa dopo appena mezz'ora di ricerca!...

Ma la cosa strana è questa: com'è possibile che un orologio in metallo, stando in acqua da chissà quanto tempo, non sia un blocco di ruggine?
Che metallo sarà per non arrugginirsi?

O forse si trovava in spiaggia asciutta e le recenti mareggiate lo hanno trascinato
in acqua ed io l'ho trovato prima che iniziasse il processo di ossidazione?



La sabbia asciutta, quella che si trova vicino alle cabine per intenderci, può preservare bene degli oggetti in ferro o metalli simili, anche per anni.
Mi è successo di ritrovare oggetti ferrosi, perduti da anni, e sotto mezzo metro di sabbia compatta, in buono stato di conservazione, dovuto ad una specie di 'alone' che si forma intorno all'oggetto stesso.
E' successo questo, l'orologio, che sembra provenire direttamente dagli anni '70, si è ben conservato per anni, e poi trascinato via da una mareggiata? 
Chissà? 

Ma un'altra singolare particolarità che ha questo ritrovamento, è questa:
l'orologio non c'è!
Ho ritrovato il bracciale, ma all'interno non c'è traccia dell'orologio, del movimento,
del quadrante, e neanche un segno di ruggine, nulla.
Certo, la cosa è strana un bel po'.

Comunque, mia moglie l'ha presa a ridere, io pure (più tardi però).
E il nostro pensiero è andato al povero che si fece turlupinare con questo incauto
acquisto negli anni '70.
Me lo immagino, avvicinato da un tizio per strada:
 "Signore, scusi, dico a lei! Vuole fare un affare?...".
E che affare!!

Alla prossima.

                                                 © 2012 by "Dino Conta"