giovedì 24 gennaio 2013

Vestiario del cercatore & orpelli vari.

I precedenti post su cosa mettere nello zaino, quali scarpe scegliere, etc., pensavo bastassero per dare un'idea sulla preparazione di un cercatore che si appresta ad una uscita.

Ho ricevuto molti attestati di stima e ringraziamenti per i consigli sulla preparazione dello zaino. E vi ringrazio.

Ma mi chiedete anche come vestirsi.

Non pensavo servissero consigli sul tema, però, allora, cercherò di dare un'infarinatura di base, aggiungendo anche piccoli consigli su quello che
mi chiedete riguardo i guanti ed altri accessori simili.

Inizio subito dai guanti.

Ne ho diverse paia: da muratore, da moto, da passeggio in pelle nera, 
da giardinaggio, etc.
Tutti acquistati con lo scopo specifico di utilizzarli durante la ricerca.
I primi tempi li ho anche usati, ma ora non più.
Uno dei nostri sensi è il tatto, ed i guanti di fatto lo escludono.
Ed inoltre rendono goffa la ricerca del target, contando che spesso il target
si trova ancora ben inserito nella buca, e che quindi dobbiamo infilare 
le dita all'interno tastando il tutto come si farebbe con una bella donna....


Ma le mani così finiranno per rovinarsi!! Direte voi. Non è così.
Con l'esperienza imparerete a scavare anche con le mani, a grufolare con 
le dita, senza quasi sporcarsi, senza mandare terra o sabbia sotto le unghie.
Raggiungerete la stessa sensibilità di tocco che ha un neuro-chirurgo.
E comunque, se ci fate caso, spesso molti operatori di qualsiasi genere, che fanno lavori sporchi, non utilizzano i guanti, proprio per gli stessi miei motivi.
Logicamente, ognuno deciderà da solo cosa è meglio per lui.
A chi opterà per l'uso dei guanti, allora, consiglio quelli in lattice spesso 
con il palmo rinforzato.
Da giardinaggio, ma quelli un po' più cari. 
Li ho provati e sono molto buoni, e la mano non sciacquando troppo all'interno, ha maggiore tattilità.

Ginocchiere.

Mai usate, e non ci penso proprio.
Questione di approccio alla ricerca. 
Tanto vale allora mettere pure il caschetto in kevlar, perché ci sono più probabilità di prendere una botta in testa, magari sbattendo contro un ramo, che rovinarsi le ginocchia.
Basta sapersi piegare, non necessariamente poggiando le ginocchia a terra, 
ed il gioco è fatto.
Usatele se invece non avete nessun tipo di muscolatura alle gambe che vi sorreggano durante il piegamento, oppure avete l'abitudine di poggiare a 
terra le ginocchia.
Ma non vi posso aiutare nella scelta del modello adatto, perché come dicevo, non le ho proprio mai usate, e non ho mai avuto nessun compagno di 
ricerca che le abbia avute. Sorry.

Cappello.

Ne ho già parlato in altri post, mi ripeto:
ci vuole, portatene perlomeno uno con voi. 
O anche più tipi: per la pioggia, magari di quelli da marinaro a larghe falde impermeabili; di lana per coprirsi dal freddo. 
E nei periodi caldi utilizzate quelli in paglia, adattissimi contro il sole
e belli a vedersi. Mai senza un cappello nello zaino.




Vestiario.

Non vorrei spendere molte parole su come vestirsi per andare a cercare, 
anche perché in vari post ne ho già diffusamente discusso.
Vorrei solo ricordare che durante il periodo invernale non si scherza.
Se avete intenzione di recarvi anche solo in collina,in inverno, dovete 
mettervi al riparo da ogni situazione, anche e soprattutto quella pericolosa 
di un repentino abbassamento di temperatura.
E abbiate pure paura di questo fenomeno!

Gli escursionisti muoiono come mosche quando si recano in montagna
nei dintorni di Roma, questo accade perché ritengono -sbagliandosi- di non correre rischi in una montagna del Centro Italia.
E' vicino Roma -dicono- che rischio corro?
Ed invece proprio in Centro Italia le temperature si abbassano in maniera drastica, da un minuto all'altro.
Trovando impreparati gli escursionisti, o i cercatori, non abituati alla vita di montagna, non consci dei pericoli.

Allora, ed è importante, meglio un pile in più che uno in  meno. 
Giacca impermeabile, perché se ti bagni con un'acquazzone, non ci sarà nessun pile che riuscirà a scaldarti, anche solo a più dieci gradi.

Lascia sempre in auto perlomeno dei calzettoni di ricambio, ed una 
maglietta di ricambio.

I pantaloni possono essere di vario tipo, e sempre dipendendo dalla 
stagione in corso.
Usane di quelli da trekking, mai con il cavallo troppo stretto, come nei jeans.
Vedo persone cercare con i jeans, ma come fanno, non hanno le pelotas 
che gli arrivano in gola quando si abbassano per scavare?

Pantaloni comodi dunque.

Per il resto, cari miei, non vado oltre, mi sembrerebbe di offendere la vostra intelligenza se dovessi specificare ogni capo di vestiario nel dettaglio.

Ricordate comunque che è meglio un capo in più che uno in meno.
E con il tempo riuscirete a raggiungere la perfezione anche in questo caso.

Un ultimo consiglio prezioso: molti si vestono in mimetica.
Pensate faccia piacere al contadino vedere arrivare uno così conciato 
dalle sue parti?
E in spiaggia?
No, è un tipo di scelta un pochettino aggressivo, che male si concilia 
con il nostro hobby.

Alla prossima.

 © 2013 by "Dino Conta