venerdì 4 gennaio 2013

Caro Dino ti scrivo...(dove cercare?)

“Gentile Dino Conta, scusi il disturbo ma vorrei che mi aiutasse in quanto ho iniziato questo     stupendo hobby da solo una settimana ma non so dove cercare. Non trovo mai nulla a parte
 vecchi tappi arrugginiti".

Questa è parte di una e-mail inviatami nei giorni scorsi.
E con la stessa richiesta, ne ho ricevute moltissime altre.
Intanto vorrei dire che fra noi cercatori è d’uso comune darci del tu.
In ogni caso e circostanza.
Senza eccezioni.
Siamo colleghi di un hobby schietto e sincero, di una forte passione, e questo, in un
mondo di ladri, ci fa stringere a coorte con simpatia e cordialità.
Mi chiedi dove cercare.
Non specificando in quale contesto però.
Ed allora, brevemente, cercherò di aiutarti.
E con te, tutti quelli che hanno lo stesso problema.


In spiaggia ti dico che dove vai , vai bene.
Non esiste a priori una spiaggia migliore dell’altra.
Cioè, può anche essere così, e lo è, ma non puoi porti di questi problemi a tavolino, senza perlomeno provare sul campo, perlomeno una o più volte.
Altrimenti fai una cernita fortemente discriminatoria dei luoghi, e poi con quale criterio?
Qualcuno te lo ha detto che lì non si trova? E se non fosse vero, e se quel tizio non fosse capace a cercare, oppure è sfortunato, o ha un metal che non vale nulla?
Ci devi solo provare di persona, col rischio di non trovare nulla, o poco, ma comunque con la certezza che non avrai mai perso tempo. Non perdi tempo quando usi lo strumento, perché di fatto stai facendo esperienza, che non puoi dire negativa, qualsiasi sia il risultato in termini di target ritrovati.
Se poi hai dei dubbi se ‘puoi’ cercare in certe spiagge, questo è un altro discorso.
Sui tempi e sul dove cercare in spiaggia, ne ho già parlato.
Sai bene che per le spiagge pubbliche grossi problemi non ce ne sono, anche se pure qui i proprietari di qualche chiosco-bar in concessione, delle volte si sentono un po’ troppo padroni del territorio.
Non entrare mai in contrasto con nessuno, ricordalo.
Diplomatico, ma senza comunque apparire troppo arrendevole.
Altrimenti diventerebbe un facile tiro al piccione per tutti i gestori.
E noi questo noi non lo vogliamo, giusto?
Per le spiagge in concessione, nei periodi che più volte ho indicato, il discorso cambia.
Qui se oltrepassi i 5 metri che partono dalla battigia, sino ad una immaginaria linea,
appunto dei 5 metri, ti ritrovi in casa d’altri, per così dire.
Ma gli stessi gestori non si pongono il problema.
Infatti  se sei una persona educata ed affidabile,  per loro vale il principio che è meglio avere un cercatore che gironzola e controlla il Lido, piuttosto che un ladro che gira indisturbato e solitario!
Altri punti da prendere in considerazione, sempre brevemente,  è se le zone in cui ti recherai, ed anche se sono spiagge, sono zone archeologiche.
In Italia ne esistono  molte.
Informati bene, prima di cercare in una spiaggia con dei ruderi antichi nei pressi.
Quasi certamente è una spiaggia ‘tabellata’, indi proibita!
Solo nei pressi di Roma ne ricordo perlomeno una decina di casi del genere.
Ma l’offerta delle spiagge non proibite è così ampia e variegata, che questo non è assolutamente un problema.
Dopo il discorso sulla ricerca in spiaggia, immagino vorresti anche sapere dove cercare in campagna.


Questa ricerca l’ho smessa da un po’ di tempo.
Preferisco gli Euro e il biondo metallo alle devozionali e alle campanelle!
Inoltre qui da noi in Italia c’è stato un boom repentino di cercatori, spesso ignari di come ci si deve comportare quando si va per campi.
Con il risultato di vedere contadini infuriati ad ogni uscita, gli stessi che solo fino a due anni fa mi invitavano a pranzo a casa loro, ogni volta che spazzolavo nei loro campi.
Comunque, a noi.
La scelta di un campo ove cercare, parte da una esclusione importante: le zone archeologiche!!
Tantissime, dappertutto.
Informati anche attraverso la Rete, troverai le mappe delle zone tabellate, e quindi proibite.
Ma informati anche chiedendo sul posto, potrebbe anche essere stata proibita da poco una tal zona,
e non risultare nelle mappe in Rete.
In generale, a parte queste zone sopra citate, nel nostro paese dove cerchi va bene.
Non esiste un solo centimetro di terreno che non sia stato testimone di un passaggio umano.
Ed un novizio di oggi è davvero molto, ma molto più facilitato di un novizio di ieri.
Quando ho cominciato a cercare io, non esistevano forum dispensatori di consigli.
Ti dirò di più: un novizio non sapeva dove sbattere la testa, perché era praticamente impossibile sapere chi avesse il tuo stesso hobby.
E forse non era poi così male. Infatti finivo col cercare a casaccio, spesso con risultati sorprendenti!
Eppure non c'era ancora il GPS, Google Map, etc.
E quindi, da questa mia esperienza, ti dico: cerca anche, se non soprattutto, a caso.
Non farlo se vuoi la comodità di non dover pensare, allora in questo caso vai pure dove tutti vanno, nel campo che tutti dicono si trovi la campanella dei lebbrosi, la devozionale.
Ma se ci vanno tutti da anni, sei sicuro che valga così tanto la pena?
Anche se ne trovi una ogni tanto di devozionale, non pensi che nel campo dove nessuno è mai andato, magari perché in forte  discesa, non ci sia qualcosina di più?
Hai ancora l’entusiasmo del novizio, l’energia iniziale che tutti ti invidiano, sfruttala esplorando il territorio! Non ti accomodare con il corpo ed il cervello nei campi della tranquillità.
Esci dal seminato! (in tutti i sensi, mi raccomando)
Esci dai campi del cercatore in pantofole che vuole il target sicuro, tanto quanto il posto fisso da mille Euro al mese.
Ogni tanto va bene, fra qualche anno però, non ora che dalla tua hai la sconsideratezza positiva. 


Ti dirò: non chiedere neanche troppi consigli.
Potrebbero inculcarti negatività che farai poi fatica ad estirpare.
Una volta che eviti le zone tabù, che sai come comportarti nei campi dei privati (non credo serva dirtelo), e sai cosa fare in caso di ritrovamento (segnalazione, etc..), non farti troppe pippe mentali.
Va’ e cerca, cazzarola!
Be’, mi fermo qui per oggi. Spero di averti aiutato caro cercatore.
Alla prossima.
                            © 2013 by "Dino Conta"