venerdì 18 gennaio 2013

Cosa mettere nello zaino?

Mi arrivano molte mail con richieste più o meno del genere:
"Dino, ma cosa mettere nello zaino, quando si va a cercare?".

Per chi, come me, è stato Boy Scout ed ha sempre camminato per boschi e montagne, 
viene naturale la preparazione del necessario da cercata. 
Ma capisco che per molti di voi possa essere la prima volta che affrontate il 'verde' 
là fuori.

Allora, cercherò di dare qualche indicazione di massima, che starà all'intelligenza di
ognuno di voi adattare al luogo ed al momento.



Intanto, dico subito che il cosa mettere nello zaino rispecchia anche la maniera di prendere le cose, in generale, nella vita: l'ansioso lo riempirà all'inverosimile. 
Molti altri neanche se lo portano lo zaino!
Ho saputo da un amico assicuratore che in Germania assicurano tutto: macchina com'è d'obbligo, ma poi casa, bicicletta, animali, vita (o meglio, morte), tutto l'assicurabile. 
Tanto da detenere il record di assicurazioni stipulate, nel mondo. 
Immaginiamo quindi lo zaino tipo di un tedesco in assetto di cercata, come minimo si 
porterà dietro un defibrillatore.

Come avrete capito non sono un amante di uno zaino troppo carico. 
E parlando di peso, il carico non deve mai superare il 10% del tuo peso corporeo
Ciò significa che se pesi, per esempio, 80 Kg., il peso ideale è 8 Kg., con rare eccezioni che comunque non dovranno mia superare il 15% del tuo peso corporeo.
Attenzione, questo è un dettaglio importante! 
Uno zaino troppo pesante, con l'andare degli anni ti potrebbe provocare seri danni alla 
colonna vertebrale. 

Magari ora sei giovane, pensi di essere indistruttibile, infrangibile, ma non è così. 
E non prendere come esempio gli esploratori professionisti, abituati da anni a sovraccaricarsi, e neanche i famosi Legionari di Roma
Essi portavano sì anche sino 30 Kg. di peso, e per un percorso lungo sino a 30 Km. giornalieri, con picchi di 60, ma erano militari super-addestrati, i migliori che la Terra 
abbia mai visto! 

Quindi, se non sei un antico Legionario Romano, oppure un esploratore, attieniti a questo mio consiglio, frutto di esperienza e di apprendimento. 

Cosa mettere nello zaino dipende molto anche dalla 'location' della cercata, anzi è il 
punto iniziale.
Se vado in spiaggia, il massimo che posso portare è un marsupio, oppure uno zainetto, magari per mettervi all'interno qualcosa di particolare che ho trovato, qualcosa di ingombrante, come per esempio dei bastoni lavorati dal mare, delle conchiglie particolarmente interessanti.
Anche in spiaggia, però, non dimenticare un kit di pronto soccorso, un 
coltellino (sempre utile), lampada di quelle che si pongono nella testa, e 
soprattutto acqua!!!



Acqua! 
Molti la dimenticano, incredibilmente.
Non puoi mai muoverti senza acqua, qualsiasi sia il contesto cercatorio, e berla anche se 
non senti sete.
In genere una bottiglia da un litro e mezzo va bene, ma tutto dipende dalla stagione, dalle 
ore di cercata. 
Cinque ore di spazzolata sotto il sole cocente di un caldo pomeriggio di agosto vi faranno pentire di avere con voi solo una bottiglia.

Anche se sembra logico, aggiungo alla lista il cellulare, documenti di riconoscimento, 
soldini, etc.
Be', sulla spiaggia non vado oltre, non c'è molto da portarsi.

Il discorso, secondo me, è simile anche in casi di spazzolata in campi arati 
(ma non seminati, mi raccomando!), in quei luoghi, quindi, vicino a degli abitati, o 
comunque piani, non boscosi.
Qui, come dicevo per la ricerca in spiaggia, non servono poi grosse cautele, non serve cioè portarsi dietro molte cose. 

Però vorrei continuare nella lista delle cose logiche da portare, ma a cui molti 
non pensano: batterie di ricambio per il metal, non c'è niente di peggio che rimanere
con il metal scarico, magari in un posto buono! 
Mi è successo, e ci sono stato male, molto male...
E ancora: una zappetta di ricambio. 
Il terreno duro può spezzare facilmente il bastone della tua zappetta, o della tua
vanghetta, ed anche qui, come nel caso del metal con le batterie scariche, l'incubo
è di quelli che ti ricorderai per sempre. 
Anche perché queste cose succedono sempre appena arrivato in un buon posto! 
Magari dopo ore, fra viaggio in auto e scarpinata.

Bene, ho ricordato l'essenziale. 
Ora parliamo del 'superfluo', che superfluo non è.
E specificatamente in una ricerca in ambito montanaro o boscoso.
In questi contesti si fa più sul serio. 
Qui quello che credi non ti servirà mai e pensi sia appunto superfluo, potrebbe salvarti 
la vita. 

Acqua, ancor di più che nel contesto spiaggia, ove invece potresti trovare un bar 
nelle vicinanze. 
Se nel bosco non trovi l'acqua, e per disgrazia ti perdi, e non ti chiami neanche 
Bear Grills, per te che ti sei portato solo una bottiglia da un litro, la vedo dura, molto dura. 
Cibo: oltre al paninozzo gretto e zozzo come piace a noi, non dimenticare la frutta, 
fonte di energia e liquidi. 
Così come la frutta secca, ancora più energetica e di poco ingombro e peso. 
Nei supermercati vendono quelle dosi di noccioline e mandorle, portane con te perlomeno
due confezioni, senza mangiarle durante l'escursione. 
Utilizzale come cibo in caso di estrema necessità. 
Non rimanere mai senza acqua e cibo.
Non finire mai una cercata senza acqua e cibo, significa che sbagli qualcosa, se 
questo succede. 
Significa che ancora non ti è  mai capitato di perderti per montagne o boschi, e che non sai quanto sia difficile la sopravvivenza anche a solo mille metri di altitudine.

GPS: ancora non  lo uso, per pigrizia mentale, lo ammetto. 
Ma penso sia uno strumento oramai indispensabile per noi cercatori, se non altro per
ricordasi dei posti in cui si è stati.
Il mio prossimo acquisto sarà proprio un GPS, di quelli seri.
Nello zaino non dimenticare anche un coltello. 
Non voglio istigare nessuno a chissà cosa, ma un coltello per chi si inoltra nei boschi,
è necessario.
Basta avere l'accortezza di lasciarlo non visibile, nello zaino, e non ci saranno problemi. 
Anche per il trasporto, è utile ricordare che se il coltello si trova nello zaino, e lo stesso
zaino si trova nel bagagliaio dell'auto, non è un problema portarlo. 
Il discorso cambia se esco da casa con il coltello di Rambo alla cinta! Non lo puoi fare.

Utile anche una corda in nylon da perlomeno 5 metri di lunghezza, e 10 mm. di diametro.
Anche la corda, come molti oggetti che ti porti dietro, a buon bisogno non la utilizzerai mai nelle tue spazzolate. Ma se ti capitasse di dover scendere in  una grotta, o aiutare un compagno di cercata che è scivolato in un burrone fangoso, che fai scendi anche 
tu (senza corda) per poi non risalire più nessuno dei due?

Fischietto. Non ci pensa nessuno, ma è un mezzo di comunicazione ed allarme efficace.
La bussola portala se la sai usare, altrimenti lasciala pure a casa. 
E poi: fazzoletti di carta, soffici, per culetti delicati...
Delle batterie di scorta e della zappetta di scorta ne ho già detto.

Ora voglio soffermarmi sul discorso cellulare.
Molte guide ed esperti escursionisti dicono di tenerlo spento per evitare si scarichi, e quindi rimanere senza batteria in caso di necessità. 
Io sono esattamente del parere contrario. 
Con un cellulare spento, in caso di caduta accidentale, di impossibilità di utilizzare
le braccia al meglio, non ci fai nulla. 
Ma ve lo immaginate uno che cade magari in un buco, un pozzetto, o chissà dove, 
tirare fuori il cellulare dalla tasca, accenderlo, fare il codice PIN, e quindi 
finalmente il numero? 
Senza dire che il cellulare acceso è, per degli eventuali soccorritori, come le 
briciole di Pollicino.
Casomai meglio consigliare una batteria carica di ricambio.

Lo zaino, come dicevo prima, si fa in base alle stagioni. 
D'estate sarà anche necessario un repellente contro gli insetti.
L'accendino con accensione al magnesio è anche molto utile. 
Ma qui si va sugli oggetti che ognuno di noi deve valutare se portarli o meno. 
Per un cercatore anziano, questa lista farà sorridere, perché al 99% non ha neanche mai
avuto uno zaino. 

Io mi meraviglio di me stesso, quando penso che per molti anni sono andato in giro a spazzolare solo con il marsupio con dentro cellulare (quando già c'era) e portafoglio. 
E bevevo acqua di fontanili. 
Oggi non lo farei mai.
Forse perché ho vissuto esperienze un pochettino traumatiche (non necessariamente in Italia) che mi hanno fatto capire quanto sia labile il confine fra oggi sei qui e domani no.
Tanto che uno dei miei prossimi acquisti, oltre al già citato GPS, sarà una coperta leggera di quelle termiche in amianto, se non erro.

Un importante oggetto da portare nello zaino, in ogni occasione, è il nastro adesivo telato.
La marca più famosa è americana, ma ora ne fanno di buoni un po' dappertutto.
Questo nastro ti toglie dagli impicci spesso e volentieri.
Scarpe che si rompono, attrezzi che si spezzano, l'asta del metal-detector che non 
regge più, i pantaloni che si tagliano in due.
Davvero ce n'è per ogni tipo di utilizzo immaginabile.
Il nastro adesivo telato è indispensabile, lasciane un rotolo anche in macchina.



Insomma, la lista di cose da portarsi dentro lo zaino quando andiamo a cercare, 
potrebbe essere infinita. 
Utile da portarsi dietro è anche tanto entusiasmo.
Senza, lo zaino risulta davvero pesante.

Spero di essere stato abbastanza esaustivo, pur sapendo che di sicuro qualcosa 
ho dimenticato.

Alla prossima.
                                              © 2013 by "Dino Conta