giovedì 3 gennaio 2013

Pericolo mortale nella sabbia per i cercatori!

Dopo i precedenti post sui vari pericoli in cui può imbattersi un cercatore,
oggi ti voglio parlare di un pericolo infido, nascosto sotto la sabbia:
la SIRINGA!

Foto sotto: siringa presente in spiaggia il primo gennaio 2013.


L'inverno è la stagione giusta per parlare di questo mortale pericolo,
in quanto concorrono vari aspetti negativi: le mareggiate che trasportano a riva migliaia di siringhe abbandonate, e la scarsa o nulla pulizia degli arenili.
Due fattori concomitanti che rendono le spiagge dei luoghi insicuri, nei quali prima di scavare bisogna fare moltissima attenzione.

La siringa usa-e-getta, a dispetto di quanto comunemente si crede, 
ha contribuito alla proliferazione di malattie infettive fra i drogati.
Malattie i cui nomi mettono i brividi solo a leggerne i nomi: HIV (AIDS)
ed epatite B e C, solo per dirne due o tre.


Ed è quindi proprio in inverno, per i fattori che ti ho detto, il periodo in
cui dobbiamo prestare la massima attenzione.

Ma come?
Intanto con le scarpe: metti degli scarponcini da trekking, se pensi di essere esagerato o addirittura ridicolo, ricorda che lo scorso anno un nostro collega cercatore è stato punto da una siringa abbandonata, a febbraio,
ed indossava delle scarpette da ginnastica, facilmente trapassate dall'ago.
Fortuna ha voluto che non si sia preso nulla, oltre al grande spavento.
Ma ha dovuto comunque fare decine di esami prima di saperlo, rimanendo in uno stato d'ansia per buoni due mesi, cioè il tempo necessario prima di ricevere i responsi.
Quindi, al costo di sembrare un Indiana Jones fuori contesto, indossa scarponcini robusti, anche quelli da anti-infortunistica, se li hai, oppure degli stivali di gomma.



I guanti possono anche essere inutili: un ago li fora senza problemi.
Ed allora, affinchè tu possa scavare in sicurezza,  non andare con le mani
a ravanare nella sabbia senza sapere cosa c'è sotto, senza vedere.
Se hai la zappetta, tira fuori tutto, e controlla il monte di sabbia con cautela.
Se hai la Sand-scoop, il problema non si pone, idem se utilizzi la
Super-Drenella-di-Dino-Conta.

Cercare in questo periodo significa di sicuro trovarne almeno 3 o 4 di siringhe.
Pensa che potrebbe andarci sopra con i piedini scalzi un bambino.
Allora fallo il tuo gesto di bontà: raccoglile con attenzione, e mettile in evidenza vicino ad un cestino dell'immondizia.
Non dentro, facendolo potresti ferire l'operatore ecologico addetto allo svuotamento del cestino! Accanto, ben visibili.

Ricorda inoltre che molti drogati usano drogarsi proprio in spiaggia, luogo tranquillo ed isolato d'inverno, e che sono soliti mettere le loro siringhe sporche di sangue infetto con la punta rivolta verso l'alto, sotto
pochi centimetri di sabbia.
Come una mina anti-uomo.
E proprio come uno sminatore devi cercare con la massima cautela, perché
ne basta una di puntura, e ti potresti ritrovare nella lista di attesa per il trapianto di un fegato nuovo!  

Naturalmente il pericolo che si cela sotto la sabbia può essere anche meno letale, ma non per questo meno problematico.
I chiodi arrugginiti, tanto per dirne una.



I chiodi mi hanno già bucato due volte, mentre cercavo, proprio sotto
le unghie delle mani.
La seconda volta è stato molto doloroso, e sono dovuto ricorrere anche alle cure di un medico.
L'antitetanica, è bene ricordarlo, va fatta in precedenza.
Farla subito dopo essersi bucati con il chiodo arrugginito, non serve a nulla. 

Ed ancora: i vetri; le lattine delle bibite; le scatolette di tonno, etc..
I pericoli di certo non mancano sotto la sabbia.
E proprio per il contesto in cui si trovano questi oggetti, le infezioni sono
più facilmente trasmettibili, più problematiche.

Un pericolo poco conosciuto sono anche i cavi elettrici sotto traccia...quando 
il 'sotto traccia' sono in effetti solo 15 centimetri di sabbia, il pericolo è reale.
In generale se senti che il segnale è troppo forte, in spiaggia conviene
lasciar perdere: o sono cavi, o tubi, o degli oggetti che stanno bene lì
dove stanno...fidati!

Ed in caso di puntura di siringa, o di ferita che faccio?
Se non hai nessun tipo di disinfettante, urina sopra la ferita.
La pipì è un disinfettante d'emergenza molto valido.
Subito dopo corri al Pronto Soccorso, magari portandoti anche l'oggetto
che ti ha ferito, così da farlo esaminare.

Insomma, caro amico cercatore, non voglio certo spaventarti, ma devi prendere in considerazione queste eventualità. 
Credere che certe cose capitino solo agli altri non ti salverà.
Ancor di più se le ignori!
Sarai invece più al sicuro se saprai come comportarti in ogni occasione.

Alla prossima.
                             
                            © 2013 by "Dino Conta"