mercoledì 3 luglio 2013

STESSA SPIAGGIA STESSO MARE. La ricerca in spiaggia con il metal-detector.

I cercatori di terra guardano spesso con aria di sufficienza i cercatori di (o da) spiaggia.
Credono che cercare in spiaggia non dia le stesse emozioni di cercare magari fra 
i boschi, o in montagna.
Pensano sia facile, e che la sabbia non metta mai veramente alla prova 
l'abilità cercatoria.

Sbagliato!
Sotto certi aspetti, cercare in spiaggia è addirittura più complicato che farlo su terra.
E può essere fonte di dubbi esistenziali ancora più profondi, rispetto 
a quelli che possono sorgere durante una cercata terrestre.

Infatti, se in questo periodo estivo arrivo in spiaggia, una certa aspettativa sul 
bottino è lecita.
Tutti noi, prediletti Figli di Dio, sappiamo che ci attendono gli Euro e magari il bonus oro.
Non trovare quello che ci aspettavamo, ci getta nello sconforto.
E magari cominciamo ad incolpare lo strumento, la crisi, etc...

Invece, spesso non ci rendiamo conto che pur recandoci nello stesso tratto di mare, 
o di spiaggia, le cose cambiano in maniera enorme, anche solo da un giorno all'altro.
Cosa che non succede magari in un bosco, dove la mineralizzazione sarà 
sempre la stessa, e quindi potremmo andarci addirittura con 
il metal-detector precedentemente impostato da casa, visto che nulla cambia, o quasi.




Pochi giorni fa, mentre quasi tutti erano a casa a vedere la partita Italia-Spagna in TV,
sono andato a cercare al mare.
Lo stesso tratto che per comodità frequento spesso.
Conoscendolo bene, credo di essere più al sicuro, e mi convinco -sbagliando- di 
sapere già dove posso trovare più target.
Ma appena arrivato, verso le 20, mi attendeva un clima quasi autunnale, a cominciare 
dai musi lunghi dei miei amici gestori di stabilimenti che se ne stavano andando, 
oppure si stavano preparando per allestire i loro ristoranti.

Il clima ancora troppo fresco teneva lontani i bagnanti, e di affari, evidentemente 
ancora pochi.
Iniziavo quindi la spazzolata abbastanza dispiaciuto per loro, ed ancor di più notando 
che dei piccoli stabilimenti addirittura avevano deciso di non aprire i battenti 
questa estate.
In uno di questi, circa tre anni fa, avevo fatto il ritrovamento della mia vita.
Ed ora vederlo abbandonato e pieno di immondizia, mi rendeva triste.

La cosa che però mi ha sorpreso tanto, è che pur frequentando lo stesso tratto 
di spiaggia, quel giorno non sembrava la stessa anche sotto il punto di vista 
meramente di aspetto morfologico.
Cioè, piccole dune mai viste, quasi a creare una vera e propria orografia della spiaggia.
Ma soprattutto uno strato di sabbia nera che come cipria ricopriva tutta la superficie.
Una cosa mai vista, d'estate poi...

Questo strato di sabbia nera ha fatto soffrire il mio Adventis 2, tanto da cominciare 
a pensare si fosse offeso perché pochi giorni prima lo avevo messo in vendita, 
così giusto per provare qualcosa di nuovo.

Eppure la sabbia nera l'avevo saputa domare durante l'inverno, quando le mareggiate 
ne gettano sull'asciutto a tonnellate.
Impostando il metal-detector in una data maniera, avevo saputo scovare il bottino 
celato ai più, rendendo l'inverno più ricco dell'estate.
Ma questa serata in particolare, forse per la finezza dello strato, la difficoltà 
è stata maggiore.
Ed allora mi chiedo: quando mai capita una cosa del genere nel contesto di una 
cercata terrestre?
Mai.
Mai un terreno cambia così dal mattino alla notte.
Inoltre, durante la spazzolata marina, le impostazioni vanno sempre modificate, 
se si vuol trovare.
In un bosco, invece, le impostazioni rimangono quasi sempre le stesse iniziali.

Dopo circa un'ora, comunque, ho preso le misure alla sabbia, ed ho capito come 
impostare la ricerca.
Ma non con grandi risultati, anche in All-metal, infatti, e tenendo le orecchie ben vigili 
ad ogni cambiamento di soglia, gli Euro sono stati relativamente pochi.
O meglio, non quanti me ne aspettassi.

Ieri, lunedì, sono tornato, stessa spiaggia stesso mare.
Non più faccette tristi, per essere lunedì c'era stata tantissima gente.
Me ne ero subito accorto dal serpentone di macchine che tornavano verso Roma, 
pur essendo già quasi il tramonto.
Non più quel fastidioso vento freddo della settimana precedente, colpevole della distribuzione della sabbia nera schermatrice di target.

Ma ad ostacolare la mia avanzata, ancora una volta, i trattori con i vagli!
Tanti, e di tutti i colori, e tutti in una frenesia pulitrice mai vista.
Uno degli operatori al vaglio, non resosi conto della mia vicinanza (li avevo aggirati come quando tigre attacca il cervo pomellato nella boscaglia indiana), diceva all'altro: 
"Ieri me sò fatto cento Euro solo sù 'sto pezzo..aha..ahh... a 'sto poraccio gliè 
sò rimasti iii spiccioli..ah...ahhh...".
Chiaro il riferimento a me.

E chiaro che a questo punto sarei rimasto tutta la notte solo in quello stabilimento.
E pur essendo lo stesso stabilimento, o uno dei, di pochi giorni prima, quando i risultati 
erano stati deludenti, questa volta il bottino, nonostante il ripetuto vagliare dei trattori, 
è stato cospicuo.
Non tanto per il maggior afflusso di gente, visto poi che il vaglio ora lo passano 
praticamente tutte le sere, ma perché è bastato un cambio di clima, ed il susseguente cambio di tipo di sabbia, che i soldini sono spuntati fuori.

Questo non solo per la sabbia nera, mancante o presente che sia,  ma anche perché 
con il maggior caldo, la sabbia si asciuga molto di più durante il giorno e quindi 
non essendoci in profondità la sabbia bagnata, che come sappiamo crea delle 
difficoltà ai metal terrestri come il mio, rende il ritrovamento del target più facile.

Meno sabbia nera in superficie, meno sabbia bagnata sotto, ed ecco che 
le cose migliorano.
Tutte cose che noi cercatori di mare, siamo tenuti a tener conto.

Ed alla faccia di quelli che insistono nel dire che noi siamo i cercatori all'acqua...di rose.

Dopo circa 4 ore ho smesso e sono tornato verso la macchina, non tanto per la 
stanchezza, ma perché al buio mi sono ferito un piede con un vetro.
Credevo fosse più grave, faceva maluccio, ed invece era solo un taglietto.
Per una volta che non ho messo le scarpe!!!........

La spiaggia cambia paesaggio da un giorno all'altro, ed anche: i vagli più 
che raccogliere la vera immondizia come i chiodi ed i vetri, sembrano 
tarati per raccattare solo Euro ed altre cosette interessanti.

Ma non tutto............

Alla prossima.

© 2013 by "Dino Conta.