mercoledì 31 luglio 2013

Ricerca in mare con i metal-detector fai-da-te.

E grazie al 'grande impegno' profuso dagli ingegneri delle Case costruttrici di 
metal-detector, che i cercatori di tutto il mondo si devono inventare ogni sorta 
di pecionata, pur di cercare in acqua.
Questo video è americano, ed il cercatore usa un Minelab X-Terra, da lui 
modificato per la ricerca in acqua.





Notare i target trovati.
Miseri, tanto vale andare con la paletta del figliolo che si sente fuori campo, piuttosto 
che perdere tempo col metal.
Ma come dicono tutti: l'importante è stare all'aria aperta....

Però almeno il tizio, che essendo americano non si è fatto abbindolare da false recensioni, non ha acquistato il neo-papocchio CTX.
Di questo metal-detector da 2500 Eurini, appena uscito dissi subito che era buono solo 
per appendere il costume ad asciugare al sole, vista la conformazione non certo idrodinamica.
E di sicuro neanche ergonomica.
Ero stato pure troppo buono.

Insomma, un At-Pro per chi voleva spendere di più, pensando -sbagliando questa volta-
che chi più spende, meno spande.
Ed invece, come l'AT-Pro, il CTX ha dato enormi problemi ai suoi fruitori.
E ne continua a dare.
Anche se per l'AT-Pro sembra che la seconda serie dia ben meno problemi della prima.
(Ma non dovrebbe darne per niente, per affermare che un prodotto è riuscito bene?)

Ma visto che i costruttori si trovano a distanza di sicurezza, cioè con un Oceano di mezzo, 
si permettono il lusso di non prendere provvedimenti davvero risolutori e definitivi, e 
di lasciare la patata bollente ai rivenditori, del tutto incolpevoli.
Perlomeno questo risulta dai commenti disperati nei forum italiani dei' fortunati' proprietari 
di questi gioielli della tecnica.

Ma non li provano questi metal prima di distribuirli?
Ma chi li testa?

Vabbé, poverini dai, non sanno come fare per andare a coprire la fetta di mercato 
della ricerca in acqua,ed allora, visto che sarebbe troppo pure per loro affermare 
che sono metal per la ricerca in acqua, si sono inventati il metal-detector- tuttofare, 
per il cercatore della domenica che si sente Indiana Jones.
Peccato però che fra le tante, ce ne fosse una che  facciano davvero bene.
Della funzione in acqua ben sappiamo.
Sul terrestre, troppi acquirenti ci hanno dovuto sbattere il grugno con questi metal, fino 
al riconoscimento che sì, 'qualche 'difettuccio' lo hanno.

Sì, d'accordo, poi magari la sistematina gliela danno. Forse.
Però intanto tu sei uscito, hai perso tempo e soldi per la benzina e tutto il resto.
Senza contare il senso di angoscia quando arrivi in un posto che magari ti sei sognato 
per giorni, e scopri che il tuo nuovo metal suona sempre, oppure che ti si allaga 
appena prende un'onda di traverso!

Ed allora, eccoci al punto iniziale, i cercatori si devono inventare dei papocchi, 
pur di cercare in acqua.
I risultati sono davvero molto scarsi.
Ed il finale sarà ancor peggiore, poiché un metal non destinato all'uso acquatico, inevitabilmente avrà vita breve.

Forse la ricerca in acqua è davvero solo possibile con la Super-Drenella.
Il mondo ancora non ha sfornato i geni che sappiano creare un metal-detector 
adatto per la ricerca in acqua, e che non costi uno sproposito.

Eppure non mi sembra così difficile.
Che il sale marino sia in realtà una sostanza di provenienza extra-terrestre che 
annichilisce il pensiero umano?

Nel frattempo cari cercatori, fate bene a reclamare quando un metal-detector 
non va bene.
Ho l'impressione che l'Italia sia presa dai vari costruttori di strumenti, un po' 
troppo sottogamba.
Facciamogli capire che non è più il caso.

Dobbiamo restare uniti, e il rispetto nei nostri confronti arriverà di sicuro.
Non dubitate.

Alla prossima.


© 2013 by "Dino Conta.