E grazie al 'grande impegno' profuso dagli ingegneri delle Case costruttrici di metal-detector, che i cercatori di tutto il mondo si devono inventare ogni sorta di pecionata, pur di cercare in acqua. Questo video è americano, ed il cercatore usa un Minelab X-Terra, da lui modificato per la ricerca in acqua.
Anche questa stagione di ricerca in acqua è all'insegna della resa senza condizioni. Lo strapotere delle reti -S.D.D.D.C.- verso i metal-detector, è così evidente che tutti i fabbricanti di metal-detector hanno smesso di lottare ed hanno ammesso la loro sconfitta. L' hanno ammessa con i fatti: non esiste uno strumento con una tecnologia innovativa, poiché semplicemente non sanno come cavarne un ragno dal buco.
Fratelli, avrete notato che l'unico Blog o Forum, esistente sulla Terra che non ha un briciolo di pubblicità, è questo. Neanche AD-Sense di Google, o come caspita si chiama. Dico questo per far capire che il mio Blog è un passatempo, spero utile a tutti, ma comunque sempre un passatempo. Non un lavoro, o fonte di guadagno. Non vi arrabbiate, quindi, scrivendomi anche sino a 5 volte di seguito, dicendomi "Come mai non mi rispondi?", o cose del genere. Le risposte, a volte anche generiche ma valide per tutti e tutto, le do sul Blog, penso che basti leggere bene. Ad alcuni rispondo, è vero, alla maggioranza no, perché impossibile: solo fra ieri ed oggi 42 messaggi! Molti riguardano la Super-Drenella. Fratelli cercatori, davvero non voglio creare false aspettative. La Super-Drenella va intesa sempre nell'ambito di un hobby, così come il metal-detector, o la calamita. Non pensiamo di diventare ricchi con questo hobby, perché non succederà, se non per un numero così esiguo di cercatori, che faremmo meglio a non tenerne neanche conto.
E a proposito di Super-Drenella, un mio amico bagnino mi ha gentilmente donato del materiale per crearne una nuova: la Super-Drenella di bambù! In questo periodo, ed anche grazie al suo aiuto ed al suo capanno degli attrezzi, abbiamo costruito una Drenella completamente fatta con pezzi di canna di bambù. L'idea mi era venuta guardando uno dei tanti -ormai troppi- programmi in TV di questi tipi che si immergono nel verde, fingendo situazioni ad alto rischio. Uno di loro, costruiva delle cose con il bambù, appunto, e quando la sera seguente me lo sono ritrovato nell'aiuola del Lido di un mio amico (il bambù, non il tipo), mi è venuta voglia di costruire una Drenella un po' atipica. E' stato molto più facile del previsto, perlomeno per me, dare le indicazioni di come la volevo la Drenella in bambù, mentre gli altri lavoravano alacremente per realizzarla. Degustando ogni tipo di gelato Magnum, gentilmente offerti dal Lido, osservavo ammirato la bravura dei miei amici nell'intrecciare il bambù. La nuova Drenella è stata da me provata in acqua perlomeno per 5 ore. Dagli altri 'soci', per più di 4 giorni in maniera assidua e costante, anche in contesto sabbia asciutta. Al quinto giorno, la Super-Drenella, che ancora non era stata battezzata con un nome che la potesse far riconoscere senza sorta di equivoco, si è completamente distrutta! Le strisce si sono spalancate, i legacci aperti, il legno del manico piegato in più parti... Eppure in Oriente usano il bambù anche al posto dei tubi innocenti, quelli delle impalcature per costruire i palazzi. In teoria avrebbe dovuto reggere molto bene. Non so cosa sia andato storto.
Ma non lo voglio neanche sapere, perché l'uso del bambù in acqua era abbastanza complicato, poiché per farlo aggrappare bene al fondo sabbioso, dovevo appesantire il cestello con delle pietre. Inoltre, ed è la cosa per me più grave, il bambù è tagliente come un rasoio, e non ci si accorge neanche di tagliarsi, perlomeno in acqua. Mi sono tagliato vicino all'alluce, una ferita pure profonda, e me ne sono accorto solo quando sono uscito dall'acqua! Ho capito chi era il colpevole, perché nella ferita era rimasta una fibra del bambù. Stessa cosa è capitata ai ragazzi che l'hanno testata sull'asciutto. Quindi, per me esperimento fallito. Cioè, i contro superano i pro. Ma se qualcuno di voi ci vuole provare, che lo faccia pure. Magari con degli accorgimenti, e già sapendo a cosa si può andare incontro, il risultato può essere migliore. Nel caso, per favore, fatemi sapere.
Mi ha fatto una certa impressione aggirarmi fra i discepoli, senza che essi sapessero quanto vicino mi fossero. Le loro versioni di Super-Drenelle, spesso del tutto simili alle mie, alcune con accorgimenti strutturali degni di mister Q (quello di 007).
I più, veri cercatori. Altri abbagliati da falsi luccichii.
La Nuova Era è in corso, è già iniziata, ed i falsi cercatori, cioè coloro che scambiano il mezzo per l'obiettivo e la filosofia di vita, non fanno che lamentarsi. Dicono: "E' la crisi; La gente non perde più niente; I bagnini ripuliscono tutto prima di noi; etc..".
Non si ha l'onestà intellettuale di ammettere di aver perso l'occasione, di non aver capito per tempo cosa sarebbe stato meglio fare, e cosa non fare.
Il cosa non fare è il non fossilizzarsi solo e sempre con lo stesso mezzo cercatorio, il metal-detector, per intenderci. Altrimenti si è soltanto e solamente "Cercatori con il metal-detector". Precludendosi altri mezzi che hanno lo stesso fine.
Il cercatore non ha remore nell'usare qualsiasi cosa possa essere d'aiuto nella sua ricerca. Sempre nei limiti di un hobby rispettoso dell'ambiente, degli altri, e delle leggi.
Il reiterato rifiuto dell'innovativo, d'altronde tipico degli italiani, è dimostrazione di ottusità, non di ragionevolezza, e non soprattutto di spirito di Corpo. Mentre l'umanità intorno a noi blatera, i Figli del Dio dei Cercatori, hanno l'obbligo morale di essere d'esempio. Mostrando ai non-Illuminati quanto poco ci voglia a creare una società migliore. Ma come?
Quelli che si trincerano dietro un rifiuto, cioè i detrattori della Super-Drenella-di-Dino-Conta, non agiscono per il bene comune.
Invece, il cercatore che con la sua idea innovativa, originale, o comunque sia con una miglioria del modo di cercare contribuisce alla ricerca, agisce sì individualmente, e quindi per il suo proprio bene personale, ma ANCHE per il bene comune, cioè di tutti i cercatori. Nessuno escluso. Quindi, la sua individualità in quanto singolo cercatore non viene di certo inficiata in nessuna maniera, ma allo stesso tempo sta contribuendo alla comunità dei Fratelli Cercatori. Questo va in contrasto con quello che invece capita "là fuori", cioè nel mondo dei non-Fratelli Cercatori, ove ogni singolo individuo agisce solo e solamente a proprio vantaggio. E quindi a detrimento della società in cui vive.
Questo comportamento, tipico appunto dei NON-Fratelli-Cercatori, lo possiamo trovare anche in mezzo a noi, purtroppo. Una comunità, seppur piccola come può esserlo la nostra, deve agire per il bene comune, e con nobili obiettivi. Possiamo continuare certamente a rimanere singole unità cercatorie, ma non dimenticando la totalità dei nostri intenti, ed agendo, e lo ripeto, per il bene comune. Trascendendo quindi quello che può dimostrare erroneamente il nostro ego, ma anzi ammutolendolo del tutto. O comunque, se proprio non vi si riesce, poiché non certo semplice, chiedendo al nostro ego di agire per la totalità, e non solo per i propri singoli interessi.
Questo farà di noi cercatori, fulgidi esempi di come si vive nel mondo, e di conseguenza saremo imitati da tutti coloro che ci circondano. Anche, e soprattutto, dai non cercatori, che poverini sono ancora in attesa di essere salvati da loro stessi. L'Illuminato illumina.
I Cercatori dalla nascita, in questo avranno ancora più responsabilità, e dimostrare un certo senso dell'umiltà. Poiché dovranno in un certo qual modo fingere l'atto di salvare prima loro stessi, seppur già salvati, proprio per essere d'esempio agli umani normali.
E per il loro sforzo-senza-sforzo (da non confondersi con la ricerca tipicamente chiamata con lo sforzo-senza-sforzo), saranno premiati come loro, cioè noi, già sanno.
Fratello cercatore, c'è bisogno di te per creare una immagine del nostro futuro. Ma soprattutto, c'è bisogno che questa immagine diventi realtà. C'è bisogno di senso di appartenenza, di mezzi che ci facciano giungere alla liberazione. Il Patentino, per esempio.
Dobbiamo prendere la giusta direzione, e la debbono prendere anche i non-Illuminati. La nostra più che una Rivoluzione, dovrà essere una Evoluzione. E lo dovrà essere per tutti noi.
Salviamoci affinché il mondo sia salvo.
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Intanto, dopo la Super-Drenella, sto sperimentando un nuovo, nuovissimo, metodo cercatorio: con gli ultrasuoni. In acqua, sotto acqua, e quindi davvero complicata, seppur semplice. Questa ricerca è con sforzo-con-lo-sforzo. E mi spiace dirlo, ma non è per tutti!
Lo vorrei spiegare qui ed ora, ma credo di essermi dilungato troppo con l'altro discorso. Lo farò invece nel prossimo post, anche se temo di essere deriso, per quanto innovativo, ed allo stesso tempo semplice, possa essere.
Ma compito mio è di indicare la giusta Direzione. Scelta vostra è di seguirla.
A caccia d'ORO con il metal-detector, o con la famosa Super-Drenella-di-Dino-Conta, potreste trovare gli oggetti più strani ed improbabili. A Tokio esiste una fiera-mercato, la Gold Expo, in cui il catalogo di oggetti interamente realizzati in ORO 18 KT. comprende articoli come un set da tè del valore di ben 300mila Euro!
O se preferite andare sul lingotto, ce n'è uno in vendita dal peso di 'soli' 120 chili! Eccolo qui sotto in foto:
Insomma, stufi di cercarlo, e volete arredare il vostro appartamento con il metallo degli Dei? Be', da oggi sapete dove andare: 'Gold Expo' a Tokio, esattamente nei Grandi Magazzini Matsuzakaja. E se volete lo sconto, dite che vi mando io..... Questa volta la notizia viene da Dubai. Qui, visto che molti cittadini stanno seguendo il brutto esempio degli americani, e mangiano in maniera sregolata, sino a diventare grandi obesi, le autorità di Dubai hanno deciso di regalare un grammo d'oro per ogni chilo perso. L'invito, o meglio, la sfida, è rivolta appunto agli obesi, ed il 'miracolo' deve compiersi entro e non oltre il limite massimo di un mese.
Secondo me, è un offerta davvero molto interessante per un obeso, perché non è poi così difficile, per chi di chili ne ha tantissimi in più, riuscire a buttarne giù anche una decina in un mese. Dieci chili di ciccia in meno, uguale dieci chili d'ORO in tasca...mica male, vero? Ora dagli Stati Uniti. Tutti dicono di primo acchito "E' falsa", appena vedono una moneta, o una medaglia, di cui ne sanno poco o nulla. Magari per confermare la loro presunta fama d'intenditori del settore. E così la cosiddetta 'moneta falsa' viene buttata in un cassetto. Per rimanerci per più di 40 anni, come è successo a questa moneta in foto, erroneamente dichiarata falsa da un 'esperto', e per questo lasciata nel dimenticatoio per quasi mezzo secolo. Sino a che qualcuno ha deciso di proporla ad una Casa d'Aste, che invece ne ha riconosciuto il suo valore, e messa all'asta, questi rarissimi 5 Centesimi di Dollaro del 1913, hanno raggiunto la cifra record di 2,5 milioni di Dollari! Sì, avete letto bene: due milioni e mezzo di Dollari americani per una monetina da 5 Cents del 1913. Eccola in foto: