venerdì 21 settembre 2012

Da dove ho scovato l'idea?

I miei amici mi chiedono spesso come mai ho optato per la ricerca
con una rete per tellinari modificata, la Super-Drenella.
Dopo tanti anni di metal-detecting in effetti è strano.

Mi trovavo in Brasile qualche tempo fa, e cercavo col metal-detector in spiaggia.
Una ricerca difficile perché la gente, soprattutto ragazzini,
non smettono un attimo di seguirti.
Domade su domande, e non mancano mia i gradassi che vorrebbero fare i furbetti.
La sera, poi, è impossibile, troppo pericoloso e delle volte proibito
anche avvicinarsi alle spiagge per disposizione della Polizia,
sempre per motivi di sicurezza.


Comunque, durante la ricerca mi si avvicina un tipo simpatico e
desideroso di attaccar discorso.
Cerco di non dargli troppo retta, voglio continuare a trovare
i numerosi target che giacciono lì da anni, vista la quasi totale mancanza di concorrenza.
Ma il tizio ad un certo punto mi fa: "Con quel coso in acqua non ci fai niente!".

Non posso non rispondere...

(Premetto che parlo molto bene il portoghese).

Sì -dico- può darsi che con questo no (avevo il Mito XP, e come sappiamo non va in acqua), ma con altri subacquei ti assicuro che ti ritrovo pure il dente d'oro di tua nonna!

La mettiamo sul ridere, e dopo qualche battutina provocatoria, da una parte e dall'altra,
Marcos, questo il suo nome, fa spuntare da una barchetta rovesciata che stava lì in spiaggia, un modello di tellinara per la ricerca dell'oro in mare!

Faccio la conoscenza, per la prima volta, di questo inusuale metodo di ricerca!

La mia reazione è stata quella che molti hanno anche
con me: "Ma che devi prepararti gli spaghetti con le vongole?".

Ma Marcos, senza neanche degnarsi di rispondere alla mia infelice battuta, mi porta in battigia e mi fa vedere come si usa, aggiungendo: "Giorni fa ho trovato 4 catene d'oro
in 3 ore di lavoro (così lo chiamano lì) e due orologi da Gringos (da stranieri)".

E comincia a cercare.
A differenza di quelle che uso io, la sua aveva un manico molto più lungo
(niente sorrisini, please), e la rete fatta in maniera molto approssimativa,
ed anche le maglie molto larghe.

Ma efficace!

Eh sì, perché proprio con me lì a guardare, il caro Marcos, ha tirato su:
una catena d'oro abbastanza pesante; due paia di occhiali, oramai inutilizzabili;
e una marea di monete brasiliane di tutte le epoche.

Abbastanza per smettere di cercare col mio metal, e prestargli tutta l'attenzione!

Mi sono fatto spiegare la tecnica, ho conosciuto altri come lui, che nel frattempo
erano arrivati incuriositi dal mio metal-detector, e con la promessa di offrire una birra a tutti, ci siamo rivisti il giorno dopo, quando senza metal, avrei potuto provarci pure io
con più tranquillità.

Il mio 'stage' alla fine è durato ben 5 mattinate, pagato con birre e pranzo finale.
Ma ne è valsa la pena, non solo per il divertimento, ma perché mi ero reso conto
che questa tecnica, oltre il Brasile e in piccola parte anche negli USA,
non è per niente nota nel resto del mondo!

A me sembrava la scoperta dell'acqua calda, eppure mi rendo conto ora che le persone
faticano a prendere sul serio questa metodologia.

Che, questo lo dico e lo ripeto: non vuol dire sia meglio della ricerca col metal-detector,
vuol dire solo che è un'altra metodologia, magari mirata alle
catenine d'oro, che nessun metal-detector sente.

E scusate se è poco....

Alla prossima.

© 2012 by "Dino Conta".