lunedì 11 novembre 2013

I miei stivali.

Come farò a dar un passo nei boschi ora?

Nonostante foste non proprio facili da indossare, confesso che senza di voi non sarà 
la stessa cosa.
Per farvi non ci è voluto un ciabattino, immagino siate fatti con lo stampino.

Niente pelle, o cuoio ricercato, ma solo gomma dal tanfo ristagnato.

Buoni nei boschi e sulla spiaggia, ma quanti chilometri abbiamo fatto insieme, 
quante avventure?

Sono ben 16 anni che mi sopportate, e mi portate in giro, senza mai sbagliare 
o andare di traverso, perché con voi ai piedi son il re dell'Universo.

Quante volte siamo tornati col becco asciutto a casa, e tante altre mi facevate volare,
perché verdi e sobri con eleganza e decoro, mi aiutavate spesso a trovare il mio oro.

Mai mi avete ingannato facendomi perdere l'equilibrio, eppure ero sempre io ad infilarmi 
in situazioni rischiose, per questo, lo confesso, vi penserò ancora spesso.

Non avete mai chiesto nulla, se non il mio affetto, e dopo tanti anni è qui che ve l'ho detto.

Fino a ieri tutti di un pezzo, ed ora una screpolatura, non è per cattiveria che vi lascio, 
ma perché la vita è dura.

Rimpiazzarvi forse è facile, il costo non è alto.
Ma quanti altri stivali sapranno darmi tanto?

Con affetto.




Ode non ricercata sui miei stivali adorati, periti in combattimento ieri, 10/11/2013,
dopo 16 anni di onorato servizio.


© 2013 by "Dino Conta"