lunedì 18 novembre 2013

Deus XP: da ora in poi tutto ciò che vi serve sapere!

Gocce di pioggia rigeneratrici cadranno d'ora in poi su di voi, fratelli cercatori.
Pioggia che vi salverà da quel mondo polveroso ed arido di notizie, che è il mondo 
dei possessori del Deus XP.

Anche il figlio del Dio dei Cercatori, è Deus-munito!
Incredibile è pensare che abbia atteso tanto per compiere il grande passo.
Ho seguito il progetto Deus sin dai primi passi, ne ho seguito gli sviluppi, ed ho creduto 
in esso sin dall'inizio.

Ma la mia convinzione, a volte esagerata, che il cercatore viene prima del mezzo che 
utilizza per cercare, mi ha sempre fatto postporre per anni l'acquisto di questo 
metal-detector innovativo.
E poi quel pizzico significativo di mia tecnofobia.




Comunque sia, da sabato il Deus prende il posto dell'Adventis-2, che però è ancora
qui con me, visto che una certa impostazione di ricerca su spiaggia nera, si è rivelata fenomenale.

Chi ha il Deus è molto reticente nel dare informazioni
Nei forum del settore, sono poche le discussioni valide, pochissime le persone che 
si espongono anche per paura di critiche.

Di mio, invece, cercherò di dare il più possibile.
Non che sia per forza la cosa esatta da fare, ma almeno sarà un'opinione in più da 
prendere in considerazione.

Iniziamo subito.

Ieri, domenica, sono uscito e ho cercato per diverse ore, insieme ad altri utenti del 
forum "M.D. X. T.".
Altri avevano il Deus, uno era alla prima uscita come me.
Lo dico senza vergogna: è stata per me un'uscita disastrosa!
Sono arrivato impreparato, non avevo fatto i compiti a casa insomma.
Lo avevo preso appena la sera prima, e confidando sul fatto che utilizzo metal XP 
da quando la XP è sorta, mi credevo in una botte di ferro.
Errore!!
Il libretto andava studiato per bene prima, e non confidare in toto sulla presenza di altri cercatori esperti sul Deus.
Questi non potranno seguirti passo passo, quindi va da sé che per utilizzare uno strumento dalle mille possibilità, perlomeno le istruzioni bisognerà memorizzarle per bene.

A fine cercata avrei voluto sbatterlo addosso ad un albero, il Deus, e non l'ho fatto perché 
ho pensato sarebbe stato meglio rivenderselo.
Ora, a mente fredda, capisco che è un errore sperare di uscire la prima volta con uno strumento del genere e pensare di poterlo domare da subito.

Non è così, e naturalmente gli darò tante altre occasioni di dimostrarmi il suo valore.
D'altronde, e come dicevo in uno dei miei primissimi post di questo Blog, per capire bene 
uno strumento, ci vogliono perlomeno cento ore di utilizzo.
Per il Deus credo ne serviranno il doppio, o quasi.

Sono tanti strumenti in uno, ed in più ha delle possibilità neanche immaginabili 
in altri strumenti.
Una su tutte il pinpointer da parete, la modalità cerca-tubi, per capirci.




Ieri ho iniziato con le modalità da 'esperto', forse anche questo è stato un peccato 
di presunzione.
Ed in più, abituato oramai al quasi mono-tono dell'Adventis-2, non ho colto i leggeri fruscii 
dei suoni buoni.
Segnali che invece captavo con estrema facilità quando usavo il Mito, anni fa.

Penso di non averli captati anche per la mia mancanza di abitudine di controllare lo schermo, 
il digitale.
Ed anche perché mi sono reso conto -e con il Mito lo facevo!- che l'audio in cuffia deve essere ben altino per poter cogliere ogni sfumatura.
Un volume spacca-timpani, come il volume nove.
Non il sette che ho usato io in ricerca.

Naturalmente mi sto studiando ben bene il libretto, e se ci fosse un qualche libro scritto in italiano che parla del Deus, lo prenderei volentieri, poiché nel libretto noto qualche piccola imperfezione, o qualche cosa che si dà per scontata, e che invece non lo è.

D'accordo, sarà il campo la mia palestra.
Non avevo molto voglia di 'perdere' ore ed ore per studiare uno strumento, sottraendole giocoforza alle ore di vera cercata, la cercata remunerativa, sotto il profilo delle emozioni.
Ed inoltre, sono abituato a far subito "Bingoooo!!" alla prima spazzolata con un nuovo 
strumento.
Questo non è successo, non tanto per il destino ingrato, come pensavo ieri sera, o allo strumento magari inferiore ad altri per un ipotetico difetto di fabbrica.
Ma è capitato perché questa è una macchina del tutto particolare, che ha bisogno di 
attenzioni particolari, perlomeno per le prime ore di utilizzo.

Non vedo l'ora di arrivare al momento magico, quando lo accenderò quasi in automatico, compiendo quei gesti senza neanche rendermene conto.
Quello sarà il momento in cui il Deus comincerà a raccogliere frutti.

Ho deciso che dalla prossima cercata, utilizzerò uno dei dieci programmi 
preimpostati della Casa.
Penso il Mito-II.
Questo mi permetterà di prendere confidenza con lo strumento, senza aver la smania di andare troppo oltre con i suoi parametri.
Meglio non strafare, questa è una lezione che ho già imparato

Mi rendo conto che nessuno, o quasi, saprà aiutarmi nei vari forum.
Perché, come dicevo prima, vi è molta reticenza nel far conoscere il meglio di 
questo metal-detector.
Naturalmente questa è una critica verso coloro che lo sanno usare al meglio, nelle 
modalità avanzate.

Molti cercatori si accontentano, invece, delle dieci impostazioni.
Anzi, di poche d'esse.
Magari spaziando fra una o l'altra, finendo così per utilizzarlo neanche per metà delle 
sue possibilità.
Non vorrei fossilizzarmi su questo tipo di ricerca, chiamiamolo 'facile'.
Sarebbe un peccato di pigrizia, ed uno spreco bello e buono.
Poi, tutto ci sta: c'è chi lo ha comprato solo e soltanto per la leggerezza e la comodità 
del wireless.

Fratelli, non abbiate più paura, la sofferenza è finita.
Il solo leggere qui vi porterà ad essere liberi dalla sofferenza del credere di utilizzare il 
Deus in maniera errata, o a discapito delle sue vere potenzialità. 

Tutto ciò che apprenderò sul Deus, magari attraverso mio Padre, verrà a voi svelato.
Tutto ciò che vi dono, tornerà a me centuplicato, non sentitevi quindi in obbligo di 
ringraziarmi, perché c'è qualcuno più in alto di noi che saprà come farlo.

Ora dovrò dedicarmi in tutto e per tutto a questo atto di fede che è stato prendere uno strumento così -per me tecnofobo- complicato.
Non pensare a ciò che è successo alla prima cercata, perché quello è il passato, 
ed il passato è passato, il futuro ancora non c'è, quindi la mia attenzione è tutta sul 
presente, ed il presente mi dice quello che vedo e che ho per le mani: uno strumento, 
che se utilizzato al meglio, cambia le sorti di un cercatore, per il meglio!

Alla prossima.


© 2013 by "Dino Conta"