domenica 1 settembre 2013

Tesoretto nascosto!! Un fatto incredibile.

Questi ultimi giorni mi hanno visto protagonista, mio malgrado, di un fatto di cronaca molto particolare.
E per fortuna per ora ancora sconosciuto, visto la mia grande umiltà e ritrosia nell'apparire.
Ma potrebbe essere un fatto di cronaca di cui se ne parlerà nei secoli a venire.
Potrebbe addirittura sopravvivere alla catastrofe nucleare che prima o poi colpirà l'umanità, cancellando in un solo colpo la memoria degli avvenimenti, eccetto questo fatto, 
che insieme ad altri pochi, fungerebbe da humus e da seme per la creazione
del Mito in quanto base di una cultura post-atomica.

Poche sere fa, mi trovavo con mia moglie ed altre 2 coppie di amici, a cena in un ristorante
situato in una bella piazza qui di Roma.
Era già abbastanza tardi, quando ci stavamo pigramente avvicinando alla nostre auto parcheggiate di fronte al ristorante.
Ad un certo punto, mentre stavo accomiatandomi dai nostri amici, noto un gruppo di 
persone ben nascosto dietro una fila di macchine parcheggiate, proprio accanto a noi.

Allerto subito tutti, pensando ad un tentativo di assalto nei nostri confronti.
Chiedo, ed ottengo, alle donne di ritornare subito al ristorante poco distante e di chiamare 
la polizia ed avvisare più persone possibile.
Dico ai due amici rimasti con me di non preoccuparsi e di tenersi pronti a combattere.
Mi pongo al centro di un immaginario cuneo difensivo, forte dei miei tanti anni di esperienza 
specifica nel combattimento full-contact.

Mentre l'adrenalina oramai era arrivata ad un picco elevatissimo, vediamo
 -finalmente- sbucare da dietro le auto il gruppo, composto da ben 9 persone!
Tutti uomini adulti, ben piazzati e palestrati, e palesemente stranieri.
Di primo acchito mi sono sembrati subito un gruppo ben organizzato.
Ma non pericoloso, anzi, in apparenza persone per bene.

Un volta tutti in piedi, i più spaventati erano sicuramente loro, e alla mia intimazione di 
non fare neanche un passo verso di noi, altrimenti ne avrebbero pagato le conseguenze, 
i nove si fermavano obbedienti, direi in maniera anche incredibile ed inaspettata.
Nel frattempo erano usciti dal ristorante altre persone per darci manforte.

Subito ci accorgiamo di alcuni strani attrezzi buttati lì per terra, al buio, dove stavano 
prima accucciati i nove, ben vicino ad un antico palazzo della piazza.
Mentre il gruppo viene guardato a vista dagli oramai numerosi rinforzi, timorosi che essi
avessero compiuto danni alle loro auto parcheggiate, vado nella mia auto per prendere 
una torcia.

Controllo intorno, e scopro due piedi di porco abbastanza grandi, un picconcino tipo 
male-e-peggio, e -udite udite- ben due pinpointer!
Sì, ma di quelli utilizzati per la sicurezza negli aeroporti (lo scoprirò dopo).
Come pochi sanno, e ne ho avuto conferma in questi giorni aprendo un post specifico sull'argomento sul Forum "Metal Detector per Tutti", i pinpointer si dividono in 2 categorie:
quelli usati per la ricerca dell'oggetto in un buca, cioè quelli utilizzati dai cercatori;
ed il modello per la sicurezza,  che volendo si può utilizzare come piccolo 
metal-detector portatile.
Non sto ora ad entrare nei dettagli delle specifiche delle 2 categorie, altrimenti non si 
finisce più.
Credo si sia capita la differenza.

I nove, ormai era chiaro, erano americani.
Rimasti calmi e bloccati esattamente nel punto ove avevo detto loro di rimanere.
Non parlo bene l'inglese, ma evidentemente il mio grido "Stay freeze!!", cioè
'rimanete bloccati lì', aveva sortito un effetto aldilà di ogni aspettativa.

Intanto continuo a scandagliare i dintorni per cercare di capire che cosa diamine stessero facendo quei tipi, anche perché la polizia tardava ad arrivare.
Ad un certo punto vedo sbucare da sotto un'auto, e maldestramente coperto da una busta 
di plastica della spesa, un antico vasetto in ceramica grezza.
Incuriosito lo tiro fuori e guardo all'interno.
Enorme stupore!!!!!
Dentro il vaso riconosco subito numerosissime monete d'oro!!!!!!!!!!
Naturalmente non so quantificarle subito, e neanche capire di che epoca fossero.

A quel punto quello che sembrava comandare il gruppetto mi viene incontro timidamente,
sempre guardato a vista da tutti noi, e cerca di spiegarmi in un italiano stentatissimo, che 
non stavano facendo nulla di sbagliato, e che quel vasetto era un loro ritrovamento frutto di 
una ricerca su antichi libri durata anni.
E mi indica l'angolo del palazzo che era proprio attaccato alle auto parcheggiate.
Noto subito una cavità, ed un pezzo di marmo divelto dai piedi di porco.
Grazie ad un cameriere del ristorante che parla bene inglese, riusciamo a capire di più.

In pratica questi tizi per motivi di lavoro si trovano in Italia da diversi anni (senza peraltro spiccicare tre parole d'italiano), ed hanno deciso di dedicarsi, se così si può dire, ad una 
vera e propria caccia al tesoro.

Come molti sapranno, la tesaurizzazione rituale di monete o medaglie, era una cosa abbastanza comune fino a qualche tempo fa in Italia.
Principalmente a Roma, città di Imperatori e papi.
A ricordo dei costruttori, anzi, dei committenti, si nascondevano nelle fondamenta dei palazzi, dei ponti, etc., delle monete in oro o d'argento.

Spesso la localizzazione è risaputa, ma  il recupero rimane impossibile o molto oneroso,
visto che sopra vi hanno costruito un palazzo.
Delle volte capitava che il tesoretto fosse nascosto in un luogo più accessibile, magari
perché non ci si era pensato prima.
Oppure il tesoretto faceva parte di tutt'altra categoria, quella dei tesori nascosti da proprietari che poi o morivano, o per qualsiasi altro motivo non potevano più recuperarli.

Sta di fatto che questi americani avevano le idee ben precise di dove cercare, e che il tesoretto era esattamente lì dove lo erano andati a cercarlo.
I tizi erano davvero convinti di non star facendo nulla di male, e continuavano a dirsi 
disponibili a riparare il danno a loro spese.
Ma oramai non dipendeva certo più da noi il come e cosa farsi.

Nel frattempo molti dei rinforzi, una volta capito che non vi fossero danni alle loro auto, 
si erano dileguati, senza neanche sapere cosa fosse successo realmente.
Meglio così, la vista di numerose monete d'oro, lì alla portata, potevano far venire appetiti strani a chiunque.

Naturalmente non vedendoli più come una minaccia, oramai parlavamo in maniera amichevole.
Loro si erano pure resi conto di averla fatta grossa, anche se tre del gruppo continuavano 
a sostenere di non aver fatto nulla di strano.
Ma oramai la frittata era fatta, non si tornava indietro, la polizia era arrivata e già stava
visionando il tutto.

Io delle monete sono riuscito a fare numerose foto (ben 25!!), ma per motivi ovvi, non le 
potrò postare (forse non dovrei neanche parlare di tutto questo....).
Mi limiterò a mostrare la cavità da cui sono state tirate fuori dopo circa mille anni.
Così perlomeno presumo io, visto che il palazzo è medievale.

Mi sono fatto anche dire se i pinpointer alla fine gli fossero serviti a qualcosa.
E mi hanno detto di non averli neanche accesi, perché sono andati a colpo sicuro.
Difatti, è bastato solo scalzare una lastra di marmo angolare, per veder saltar fuori 
il tesoretto. 

Qui sotto, una foto fatta il giorno seguente (hai visto mai avessero lasciato le 'briciole' eh..eh..)
del luogo in cui era nascosto il tesoretto: un angolo di un antichissimo palazzo romano.



Ho anche chiesto loro come mai non se ne fossero subito andati, una volta effettuato il ritrovamento.
Mi hanno risposto che avevano appena finito di esultare quando ci hanno visto arrivare 
verso di loro, e credendosi scoperti si erano nascosti (goffamente), senza capire che 
invece stavamo andando semplicemente verso le nostre auto parcheggiate lì vicino.

Di questa storia non sono molto felice, perché comunque ce n'è da rimanere pensierosi:
i tizi passeranno (credo) un po' di guai, e la cosa, anche se hanno sbagliato, un po' mi dispiace.
In fondo, potevano fare le cose in regola, chiedere un permesso, o chiedere pareri.
Forse lo avranno pure fatto, ed una volta ottenuto il diniego, avranno pensato bene di 
andare avanti lo stesso.
Magari, non lo so, sto solo supponendo.

E' incredibile la storia di questa nostra Italia!
Nei muri di molte delle nostre case si nascondono tesori, e quasi nessuno lo sa.
Incredibile tutto questo.
Cosa aspetta chi di dovere a realizzare qualche recupero, magari avvalendosi di opera 
di volontariato di gente onesta come noi?
Pensate che bello partecipare ad una ricerca come questa, con la Sovr. che visiona il tutto.
Cosa aspettano un altro Sacco di Roma?

Incredibile che questo tesoretto stesse praticamente a 2 metri di distanza da dove avevo parcheggiato la mia auto, e che per pochi minuti lo abbia tenuto fra le mie mani!
E' stata un'emozione fortissima!!!
Anche sapendolo dello Stato (come è giusto che sia!!), la gioia è il solo vederlo.

Su questa storia, se potrò farlo, visto che le indagini so che sono ancora in corso, vorrei tornarci, magari per degli aggiornamenti.
Ad oggi non so neanche il  numero delle monete, che io presumo nell'ordine delle centinaia.
Diciamo che è calato il silenzio.
Per ora.....

Alla prossima.





© 2013 by "Dino Conta.