martedì 2 ottobre 2012

RECENSIONE METAL-DETECTOR SCAFANDRATI: FUNZIONANO?

Ogni tanto nel mondo cercatorio saltano fuori delle mode.

Ultimamente tocca ai metal-detector scafandrati.

Cosa sono i metal-detector scafandrati?
Sono degli strumenti nati per la ricerca su terra, quindi non subacquei,
ma che qualcuno ha deciso debbano per forza diventarlo.

Come se io comprassi un paio di sci da fondo, e decidessi di farli diventare anche da sci nautico.
Capisci subito che c'è qualcosa che non quadra.
E lo capisci pure facendo un piccolo ragionamento: ma se bastasse davvero solo mettere una scatola trasparente ed impermeabile sul box-comando
per renderlo subacqueo, non ci avrebbero pensato già le Case costruttrici?


Oppure alla Garrett sono così tonti da non sapere che il loro modello più famoso, l'ACE-250, è anche anfibio, solo se in dotazione avesse una
scatola trasparente, tipo quelle dove mettere le olive in frigorifero?

E la XP, perché non sfrutta le potenzialità del Mito in acqua?
In fondo basterebbe vendere la scatolina trasparente insieme allo
strumento, et volià, il gioco è fatto!

Be', allora te lo dico subito: questi qui non sono stupidi.
Evidentemente la cosa non è fattibile.
Mi piacerebbbe mettere qualche foto di scafandri per metal-detector, realizzati da alcuni, ma non le metterò, semplicemente perchè criticandoli non credo mi darebbero il permesso di pubblicazione.


Ma se non le avete mai viste, sappiate che si tratta di scatole in plastica, tipo queste qui sopra, di quelle che si usano per contenere viti o chiodi, oppure come contenitori per cibi. L'uovo di Colombo.
Talmente semplice da apparire quasi vero....

Non voglio mettere in dubbio la buona fede degli ideatori, tanta buona volontà sicuramente, niente di più e niente di meno.
Ed apprezzo comunque chi ci prova, tanto di cappello!
Dico solo che è incredibile che cercatori con anni di ricerca alle spalle, possano pensare sia fattibile una cosa del genere.

D'accordo sarà pure trasparente, anche se sempre di meno, ma l'acqua marina
è un elemento da prendere in considerazione, tanto e più dell'elemento terra!!
La salinità, solo per dirne una.
Trasparente e liquida, non significa inesistente!
Anche se la ricerca si fermasse ai primi metri d'acqua.

Strumenti nati per la ricerca in terra, non possono sicuramente poterlo fare anche in acqua, non è possibile.
Prova ad andare in macchina sul lago di Como allora, è la stessa cosa per te che credi a queste cose.

I contatti, la mancanza di O-ring, i fili stessi non adatti a sopportare l'aggressione salina, sono tuti fattori secondari, ma importanti.
La condensa che si formerà inevitabilmente nella scatola chiusa, durante la ricerca, farà dell'interno box una massa di ruggine entro un mese!


Ma non credo che nessuno te lo verrà a dire.
Difficile liberarsi di auto-credenze, anche se i fatti dovrebbero farti
cambiare opinione.

Piacerebbe a chiunque risolvere il problema costo di un metal-detector subacqueo, solo inserendo una scatolina sul box.
Piacerebbe prima di tutti ai costruttori di metal-detector che spendono cifre elevate per la progettazione di simili strumenti.
E c'è pure chi fra loro, dopo anni di tentativi, ancora non riesce a creare neanche un modello subacqueo, tanta può essere la difficoltà.

Ma possibile che nessuno gli abbia detto di guardare in frigo?

Alla prossima.

© 2012 by "Dino Conta"