venerdì 4 aprile 2014

Pericolo GHOST NET: le reti in mare che uccidono i cercatori!!

Molti fratelli cercatori hanno colto al volo il mio suggerimento di cercare nelle 
buche, in mare, quelle più distanti.
Cercare sull'asciutto, o in prossimità dove facilmente si tocca, è quasi del tutto 
inutile oramai.
Tempo perso.
A meno che più che cercatori non siate dei raccattatori di mondezza sulla spiaggia.

Stesso campo di battaglia, diverso approccio.
La stessa differenza che c'era nel medioevo fra un cavaliere armato di lancia e 
un disgraziato che andava a spogliare i cadaveri a fine battaglia.

Naturalmente non sono solo rose e fiori, dovete guardarvi dai tanti pericoli che 
potete trovare in mare, nelle acque alte.
Ne ho parlato spesso e diffusamente su questo Blog, vi ho messo in guardia dagli 
squali, per esempio.

Ma non dovrebbero essere questi pericoli a farti desistere, o cercatore.
D'altronde, al massimo potrai solo morire.
E a buon bisogno nessuno ti rimpiangerà.
Neanche tua moglie, che dopo pochi mesi ti avrà dimenticato, e nemmeno tua 
madre, che dopo un iniziale shock penserà 'meglio lui che io'!

Quindi, goditi appieno la tua esperienza cercatoria, prendendo sì tutte le precauzioni 
del caso, ma senza esagerare.

E a tal proposito, oggi ti voglio parlare anche di un altro pericolo, un metodo 
per andartene al Creatore con sofferenza-ma-senza-sofferenza (forse..).
Un metodo per morire, che facilmente potrai sperimentare proprio mentre cerchi 
in mare, con l'acqua che ti arriva quasi alla bocca.
Dove cioè, come ti dicevo, il biondo metallo si fa trovare più facilmente.

Pericolo Ghost Net!


Cosa sono le 'Reti Fantasma' ?
Sono parti di reti da pescatore abbandonate, o anche gomene, o qualsiasi altro tipo 
di corda si possa trovare in mare.
Questi ammassi intricati navigano il mare in cerca di vittime innocenti.
In genere vi rimangono impigliate le tartarughe marine, grossi pesci.
A volte qualche ignaro nuotatore.
Tutti muoiono affogati dopo aver tentato inutilmente di liberarsi.




Se una di queste reti ti si aggroviglia alla caviglia, per esempio, non hai via di scampo:
il moto ondoso e la corrente marina, per una strana simbiosi, aiuteranno queste reti a trascinarti giù verso il fondale.
E tu, povero cercatore, appesantito dalla Super-Drenella-di-Dino-Conta, oppure dal 
metal-detector e la pala traforata, affonderai come un sasso.
Ed allora ti pentirai di non aver mai letto IL LIBRO DEI MORTI DEGLI ANTICHI EGIZI, ove 
avresti appreso come fare il passaggio da un mondo all'altro senza troppi traumi.
Altrimenti rischi di diventare un fantasma, morto per una rete fantasma.
Sarebbe buffo, non credi?



Comunque, se proprio sei così tanto attaccato alla vita, e pensi che tutti ti vogliano 
bene, per prima cosa lascia andare tutta l'attrezzatura che hai per le mani.
La tua vita forse per qualcuno vale più di mille o duemila Euro di un metal-detector, 
o di novanta Euro di una Super-Drenella, che comunque dopo potresti anche recuperare.

Se non hai con te un coltello da sub, di quelli che si legano alla caviglia, probabilmente 
sei spacciato, perché la ghost net è fatta di corde e reti molto resistenti, impossibili da rompere solo con la tua forza.
Potresti provare ad assecondarla, cioè non entrare in panico (fondamentale!) e rigirarsi dolcemente in senso contrario a quello con cui ti sta avvolgendo fra le sue spire killer.
Non provare neanche a trascinarti sino a riva con quell'ammasso attaccato ai piedi, 
o chissà dove.
Ti sfiancheresti subito, e moriresti affogato nel giro di pochi minuti, oppure per crepacuore, poiché lo sforzo sarebbe così immenso che neanche un atleta riuscirebbe 
a sopportalo.
Rimani calmo, guardati intorno e cerca aiuto (probabilmente nessuno verrà ad aiutarti temendo chissà che cosa), respira profondamente, e cerca di svicolarti con intelligenza, non con forza.

Inoltre ricorda che questo ammasso di corde e reti, potrebbe trascinare con sé anche 
dei pericolosi squali, magari trattenendoli per la coda.
E questi animali già pericolosi normalmente, quando infuriati attaccano qualsiasi cosa 
gli si avvicini.
Quindi il rischio di rimanere invischiati nella rete fantasma e di essere morsi pure da 
uno squalo, c'è tutto.



Purtroppo, cari fratelli, il nostro mare è ormai un deposito di rifiuti, ove la plastica e le reti abbandonate la fanno da padrone.

Ma se sappiamo cercare, e grazie a questo Blog stai imparando come e dove, e se 
sapremo sopravvivere ad ogni tipo di pericolo che possiamo facilmente incontrare, 
la ricompensa arriverà di certo: il biondo metallo!!

Alla prossima.

© 2014 by "Dino Conta".