lunedì 14 aprile 2014

Il salva-piastra difettoso del DEUS Xp. E ancora: MARI DI PLASTICA.

Sì cari fratelli, la mia totale mancanza di diplomazia ed il fatto che non guardo in 
faccia a nessuno, quando devo parlare delle qualità e dei difetti di un metal-detector, 
mi hanno reso il NEMICO PUBBLICO NUMERO UNO per i costruttori di metal-detector sparsi per il mondo.
Gli americani mi vogliono far la pelle, gli australiani pure.
Ed ora, grazie al mio ultimissimo post, il precedente a questo, i francesi vorrebbero
friggermi insieme alle loro patatine.

Ed a proposito dell'ultimo post, in cui evidenzio che il copri-piastra del DEUS ha problemi di tenuta solo dopo pochi mesi, debbo togliere il "FORSE".
Cioè, avevo dato il beneficio del dubbio, immaginando che il difetto si fosse accentuato 
a causa del mio tipo di lavaggio troppo aggressivo.
Ebbene -e non so perché non ci ho pensato prima- è lo stesso tipo di lavaggio a cui sottopongo il salvapiastra dell'ADVENTIS-2, e pur avendolo da più di un anno, questo 
non ha mai mostrato segni di cedimento.
Quindi, posso tranquillamente dire che per quanto riguarda il copri-piastra del DEUS
siamo di fronte ad un problema di scelta di plastiche, sicuramente materiale scarsino 
o perlomeno non adatto alla bisogna.

Tutto questo non avere peli sulla lingua, pensate mi abbia messo in pericolo, cari fratelli?
Non lo so, guardate che brutti ceffi si aggirano dalle mie parti:



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L'altro giorno mi trovavo al mare.
Avrei voluto fare una bella cercatina, ma visto che erano in corso i lavori di sbancamento
dell'arenile, in vista della bella stagione, decisi di rimanere a contemplare le onde 
del mare.
E siccome non ho peccato, presi una pietra e la scagliai verso l'acqua.
Splash...la pietra affonda sì, ma non affonda come affondava qualche anno fa, quando nello stesso luogo e con le stesse movenze, scagliavo una pietra simile in forma,
dimensione e peso specifico.



Anni fa la pietra affondava subito, proprio come fanno tutte le pietre che cadono in acqua, da quando esiste il mondo.

Cosa succede?
La risposta non tarda ad arrivare.
Prendendo fra le mani un poco di acqua di mare, facendo attenzione non rovesciarla tutta subito, rimango ad osservarla con l'aiuto dei raggi del Sole.
Ad un certo punto mi rendo conto di avere fra le mani migliaia e migliaia di micro-sfere 
di plastica, contenute nell'acqua di mare.
Come quando ci prepariamo un minestrone troppo denso, dove il solido è preponderante rispetto al brodo liquido, così nelle mie mani erano di gran lunga più numerose le piccolissimi sfere di plastica, rispetto all'acqua.
A questo punto siamo arrivati?!?
Il Nostro Mare è di plastica!




Ed è per questo che quando la pietra cadde, invece di cadere come corpo morto cade, cadde come quando cade un corpo in quei recinti pieni di palle colorate dove giocano 
i bambini nei Centri Commerciali o nei fast-food.
Insomma, la plastica presente nell'acqua di mare, nel mare, rende addirittura difficoltoso
l'affondamento di una pietra.
Non la vedi così di primo acchito, ma la plastica è presente in enorme quantità.
Me ne ero già accorto quando tiravo su la mia Super-Drenella: migliaia di piccole sfere multicolore brillavano al Sole.
Ma era un luccichio infingardo e  maledetto.
All'inizio addirittura le scambiavo per piccole uova di pesce, e mi sentivo in colpa a dragare -seppur con accuratezza- il fondale.
Ma quando ho cominciato a scorgere le palline color rosa, o verdino chiaro, ho comiciato a guardare meglio.
Un vero disastro!

Be', ora sto pensando a quali possano essere i risvolti positivi di un mare totalmente ricoperto dalla plastica. 
Uno potrebbe essere che un aereo scomparso, magari scomparso non è, 
e se ne sta beato sopra un'isola di plastica gigantesca, in mezzo all'Oceano, 
costruendo case e città sull'isola di plastica, in attesa di soccorsi.
Altri risvolti positivi mi verranno in mente.

Per ora, e di sicuro, tutti i costruttori di metal-detector per ricerca in spiaggia, sull'asciutto o sul bagnato è la stessa cosa, debbono obbligatoriamente prendere atto 
di questa NUOVA REALTA'!

Cioè, del fatto che i nostri mari, le nostre spiagge, sono state colonizzate da piccoli 
pallini di plastica quasi invisibili.
Ma così tanto numerosi da soppiantare quasi la sabbia.
Be', ora vi chiedo: pensate davvero che questo non possa influire sulla ricerca con il 
metal-detector?
Certo che influisce!

Ora  al lavoro, cari costruttori di metal-detector, io vi ho dato il suggerimento, ora sta 
a voi trovare la soluzione, il rimedio.

Alla Prossima.


© 2014 by "Dino Conta".