lunedì 31 marzo 2014

Monete straniere perse nel XIX secolo in Italia: Marenghi d'ORO per i bravi cercatori!

Alcuni lettori di questo Blog mi pongono vari quesiti, scrivendomi in privato.
Per una coincidenza, solo questa settimana ben 4 cercatori mi chiedono come mai
nelle nostre campagne italiane si trovano così tante monete straniere, e quasi tutte 
del 1800.

Premesso che NON sono un esperto di monete (proprio no), penso di poter aiutare
i miei fratelli cercatori nel cercare di capire questo curioso fenomeno che anche io 
ho notato tempo fa.

Tralasciando le monete più antiche del XIX secolo, possiamo pensare subito al fenomeno migratorio che portò tanti nostri connazionali a far fortuna in altri paesi.

Molti di loro tornavano, perlomeno anche solo per brevi periodi, e certamente la 
prima cosa che si portavano dietro, erano proprio i soldi.
Per aiutare le famiglie rimaste a casa, e magari per potersi costruire una casetta 
nel proprio paesello.

Molti immigrati neanche pensavano di cambiare la valuta, ed è quindi per questo 
che molte monete, argentine, americane, brasiliane, finivano per perdersi nelle 
nostre campagne.
Monete spesso dal valore molto basso, forse date in regalo ai bambini del paese.

Altri casi di perdita di monete straniere in Italia, è certamente legata alla gran 
quantità di visitatori, i turisti, che nel nostro paese non sono mai mancati, neanche 
nei secoli scorsi.
E poi: il commercio; le guerre (anche queste mai mancate); etc.

Ma di un fatto davvero poco noto, vorrei parlare.
Perlomeno poco noto per noi profani di Numismatica ed annessi e connessi.

Tutti noi pensiamo all'Euro come primo ed unico Sistema Monetario Europeo.
Ed invece già nel XIX secolo già esisteva un sistema unitario europeo.
E non solo europeo, oserei dire mondiale, visto che dopo gli iniziali paesi aderenti, 
cioè Italia, Belgio, Svizzera e Francia, si aggiunsero dopo anche la Grecia, Romania, Serbia, Montenegro, l'Austria-Ungheria, la Bulgaria, Spagna, il Vaticano, la Repubblica 
di San Marino, ed incredibile a dirsi, anche il Venezuela.

L'Unione Monetaria Latina, questo il suo nome, non aveva quindi nulla da invidiare 
al sistema monetario europeo odierno, anzi.
La moneta unica europea era il Marengo, in oro od argento.



Questa moneta fu pensata subito dopo la vittoria di Napoleone del giugno 1800 sugli 
austro-ungarici, appunto a Marengo, località del Piemonte.
Una moneta ancora oggi molto richiesta dai collezionisti e dagli investitori di tutto 
il mondo.
Per i dettagli sulla moneta e la monetazione, rimando però a siti più adatti.

Quello che a noi cercatori può interessare, e che ci incuriosisce, è il fatto che questa moneta (d'oro o d'argento) aveva libera circolazione nel nostro paese, perché accettata senza problemi, proprio come oggi lo è l'Euro.
E questa libera circolazione del Marengo (d'oro o d'argento) è durata più di un secolo.
Infatti, solo nel 1927, l'UMI, cioè la suddetta Unione Monetaria Latina, smise di essere.

Qual è la buona notizia allora?
Be', che nell'Italia povera dell'epoca se non fosse esistita quella Unione monetaria, 
di monete d'oro in circolazione ce ne sarebbero state davvero pochine, e che invece 
i tanti immigrati, i tantissimi stranieri che circolavano da noi due secoli fa, i molti commercianti, di sicuro qualche moneta interessante l'avranno pure persa.

Una "semina" provvidenziale per i futuri cercatori con il metal-detector -cioè noi-, 
che sapendo questo ora possono sperare di trovare non solo monete straniere dell'800 
di nessun valore, ma anche qualche bel Marengo d'oro!!




Alla prossima.

© 2014 by "Dino Conta".