sabato 29 marzo 2014

Ricerca in mare: l' ORO esce fuori a sorpresa!

Mollare mai!
E mai abituarsi alla sconfitta.
Se avessi dovuto dar retta alle mie emozioni, me ne sarei stato a riposo sino a che 
le spiagge non fossero cominciate a riempirsi (vedi precedente post).
Certo, già in questo fine-settimana si avrà la prima 'semina', il tempo promette bene
e i litorali intorno a Roma saranno presi d'assalto.

Ma io non ho voluto aspettare la semina di Euro persi nella sabbia, e anche se le mareggiate non hanno fatto il loro dovere quest'inverno, ho provato comunque a 
cercare in acqua, magari tentando nelle buche meno battute.

Perché per arrivare alla ricerca perfetta, cioè quella con lo sforzo-senza-sforzo
prima bisogna allenarsi, e bisogna abituare la mente più che il corpo.

Con questa premessa, oggi sono andato in mare con la Super-Drenella.
Volutamente senza muta, solo con il costume da bagno.
Il freddo ancora pungente l'ho utilizzato a mio favore per darmi una sferzata di energia,
necessaria dove l'acqua comincia ad essere alta, e quindi pericolosa.

Oggi ho scoperto due cose importanti: primo che le buche marine al largo, quelle 
dove quasi non si tocca più, possono nascondere oggetti interessanti; e secondo che 
gli oggetti grandi in oro possono essere avvolti da uno strato quasi calcareo
sino a nasconderli del tutto!!
In pratica come se l'oggetto rimanesse nascosto all'interno di una armatura fatta di 
sabbia indurita.
Quindi impossibile da individuare con il metal-detector, e molto difficile da 
riconoscere anche una volta trovato.

Un oggetto in oro lo stavo per gettare via, poiché, come dicevo, completamente 
avvolto da questo strato duro ed informe di sabbia.
Strato che neanche ricalca i contorni dell'oggetto stesso, se non in grandissime linee.
Fortuna ha voluto che mentre lo rigettavo in mare, scambiandolo per schifezza non identificata, il manufatto andava a sbattere contro un angolo della Super-Drenella,
che in quel momento tenevo fuori dall'acqua, e si andasse ad aprire come un'ostrica.

Con mia immensa meraviglia mi vedo scivolare sotto i piedi, in acqua, un 
bellissimo monile in oro, molto consistente.
Il luccichio dell'oro non ha lasciato dubbi, ed il mio piede destro lo ha recuperato 
ancor prima che potesse toccare il fondo.

Il sole in quel momento splendeva, e l'oro preso fra le mani ancora bagnato, 
splendeva ancora di più e di luce propria.
Il metallo degli Dei tornava a nuova vita.

Questa che segue è una carrellata di ringraziamento.
Guardate fratelli cercatori, e non dimenticate come è fatto l'ORO:



Una Porsche tutta ricoperta d'oro.
Se rimanesse in mare per molto tempo, probabilmente sarebbe avvolta da uno strato calcareo che ne nasconderebbe le fattezze, non facendoti neanche tentare il recupero.



Nintendo adatto ai nostri gusti.



La bicicletta d'oro e tutta tempestata di diamanti, prima o poi sarà mia.



Fantastica la tastiera per il computer!



Questa macchina del caffè è semplice ed elegante: la voglio!



E dopo il caffè, niente di meglio che una buona tavoletta di cioccolato.
Rigorosamente d' ORO.


Alla prossima.


© 2014 by "Dino Conta".