domenica 19 gennaio 2014

Alberi e vanghe acuminate nella ricerca col metal-detector.

Caro cercatore, sì è vero, nella ricerca conta molto lo strumento, che sia il metal-detector oppure la Super-Drenella-di-Dino-Conta (la rete che trova l'ORO in acqua, mentre gli 
altri ancora lo stanno cercando).

Ma sostanzialmente la ricerca è un'esperienza del tutto interiore.
Cioè, conta moltissimo il tuo stato d'animo, e l'approccio che hai con l'ambiente in cui 
ti appresti a cercare.

Tante volte ho visto cercatori arrivare in spiaggia e non degnare neanche di uno sguardo l'ambiente circostante.
Svilendo così al ruolo di bancomat un luogo affascinante come quello marino.

Troppe volte ho visto cercatori arrivare in un bosco ed iniziare a spazzolare
senza neanche chiedersi se tutto ciò possa arrecare danno agli animali che lo abitano e 
agli alberi che lo presidiano.




Animali e piante hanno materia diversa da noi, ma la scintilla che li tiene in vita è la 
stessa identica alla nostra.
La scintilla Divina.
Si esprimono e noi non li capiamo, o non li sentiamo.
Ma questo non significa che possiamo fare di loro ciò che vogliamo.
E soprattutto, non significa avere quella totale mancanza di rispetto che si ha quando 
si usano per scavare dei badili che starebbero bene nell'armamentario di Freddy Krueger!



Non mi piace per niente vedere pale seghettate, e picconi lunghi come sciabole.
Oltre che andare incontro a spiacevoli situazioni, se vi dovesse trovare una Guardia Forestale, l'utilizzo di pale in acciaio seghettate nel conteso boschivo, è un vero e 
proprio stupro nei confronti degli alberi!

Radici tagliate di netto, terra su cui poggiano i fusti stessi, movimentata manco si trattasse dello scavo di una fondamenta.
Pensi di non fare nulla agli alberi, solo perché non urlano?
Essi urlano, ma tu non riesci a sentirli.

Anticamente il taglio degli alberi avveniva solo per scopi davvero necessari e comunque con cerimonie in cui praticamente si chiedeva il permesso al bosco per compiere questo atto in ogni caso scioccante per la comunità degli alberi.

Si sceglievano alberi non troppo vecchi, poiché questi fungono da guardiani del bosco, 
e meritano il massimo rispetto.
E si selezionavano alberi in un contesto in cui era prevedibile una facile ricrescita di altrettanti.
Tutto questo oramai non avviene, gli stessi taglialegna ignorano questi rituali di ossequio.
E la mancanza di considerazione verso i nostri amici alberi, si ha anche quando tu cercatore usi pale acuminate o picconi.
Le radici sono le vene degli alberi, sono importanti.

Non ti basta la zappetta?
Be', te la devi far bastare.
Se non altro perché il rispetto che hai in ogni contesto di ricerca, ti verrà contraccambiato in ritrovamento di target.
L'equazione "più rispetto, uguale più target", credetemi, è valida. 




Non vorrei addentrarmi troppo in un campo, diciamo, mistico.
Ma magari la prossima volta fateci caso se non è così come dico.
Provate a lasciare a casa la vostra bella vanga acuminata, e portatevi nel bosco
una semplice e piccola zappetta.
Vederete che i frutti arriveranno numerosi.
Perché, che lo vogliate a no, mentre cercate, c'è 'qualcuno' che vi osserva e vi saprà ricompensare, oppure punire.
La legge del Karma istantaneo, nella ricerca, è un dato di fatto.
Provateci, e poi mi direte.

Alla prossima.


© 2014 by "Dino Conta"