venerdì 9 agosto 2013

Buche in acqua, e altro.

Un utente proveniente dal Forum "Metal Detector per Tutti" mi scrive:

"Dino, ho apprezzato il tuo lavoro riguardo il metal detector fai da te che descrivi nel post.
Ma scusa se te lo dico, hai dimenticato il cavo e le cuffie!!!!!!!!!...etc..."

Hai ragione, e corro subito ai ripari.
Per il cavo usate, se volete, il filo di un vecchio carica-batterie per cellulari.
Ve ne sono di quelli con il filo molto lungo, e possono benissimo fare al caso nostro.
Io comunque avevo ideato il primo metal-detector per acqua di mare, 
completamente wireless!
Non a caso non parlavo di cavi.
Però non lo avevo espressamente specificato.

Riguardo le cuffie, che per davvero ho dimenticato del tutto nel precedente post,
possiamo tranquillamente utilizzare quelle da cellulare, o -perché no?- le stesse cuffie 
di un altro metal-detector.
Magari le cuffie del metal che finora avete usato in acqua solo per creare del leggero moto ondoso che tanto piace alla schiena delle tracine.
Visto che con questi metal di ORO trovato in acqua proprio non se ne parla, tanto vale
utilizzarle, le cuffie, con maggior successo per il metal-detector da 
'ricondizionamento' mentale descritto nel precedente post.

Un altro utente mi fa notare che il box creato con una scatola di cartone, durerebbe 
ben poco in acqua.
Sì giusto, ma a parte che inizialmente parlavo di box in plastica, e comunque il box di cartone
lo si può sostituire con altro uguale senza problemi appena questi si deteriora.
Così facendo si abbattono i costi altissimi del box in plastica, che può arrivare a costare 
anche sino a 4 Euro!

Fratelli cari, vi esorto ancora una volta ad utilizzare questa ricerca con questo modello 
di metal-detector per la ricerca in acqua di mare, da me esposto.
Così facendo procederete fermamente verso la Verità!
I vostri passi saranno guidati direttamente da Lui -Dio dei Cercatori-, e quindi nulla 
vi sarà di ostacolo.
Cosa volere di più?

> Cambiamo decisamente argomento.

Susseguono indisturbati gli attacchi ai figli del Dio dei Cercatori.
Evidentemente la nostra pazienza, la nostra bontà, la nostra onestà, vengono da qualcuno scambiate per dabbenaggine.
Ed allora ecco spuntare come funghi articoli su giornali locali e non, su fantomatiche 
buche lasciate in acqua dai cercatori.



I giornalisti ignorano la verità, e non sono neanche interessati a saperne di più.
Diversamente da quanto succede negli altri paesi, ove le notizie prima di essere diffuse vengono controllate più volte e ben verificate, qui si tende a fare lo scoop sensazionalistico sulla pelle degli altri.
E chissene se non corrisponde al vero.... 

Evidentemente c'è una regia neanche tanto occulta dietro a queste false notizie.
Si vuole proibire la ricerca, e dobbiamo capire chi ci guadagna se noi cercatori
di Euro perduti sulla spiaggia, non potessimo più cercare.
Non serve che ve lo dica io.
Queste persone, poche per la verità (per fortuna!), che spesso hanno tante altre ragioni, 
e alcune non del tutto legittime, per non volere gente che si aggira nei 'loro' stabilimenti, dovrebbero vedere oltre.

Il giorno che non ci sarà data più la possibilità di cercare in spiaggia, o in mare, o tutte e due,
la ricerca comunque non si fermerà.
Sarà invece esclusivo appannaggio di persone magari legate alla malavita.
Di vere e proprie bande criminali organizzate, e non solo italiane.

Una volta fuori gioco noi, questi chi li ferma più?
La nostra sola presenza è un deterrente efficace contro ogni forma di malaffare.
O i cari signori che hanno intrapreso la loro personale guerra contro gli onesti cercatori della domenica, pensano che una circolare di qualche cittadina possa fermare queste bande?
Gli faranno solo un favore.
Ed in più non avrete più, cari signori, quel controllo del territorio che sicuramente ognuno 
di noi offre in maniera spontanea in una forma di simbiosi mai dichiarata, ma di sicuro reale.

Quante volte un cercatore ha sventato un furto notturno ai danni di uno stabilimento balneare?
Tante, e molte sono azioni coraggiose sconosciute.
Quante volte si sono evitati i danni di ragazzotti che di notte gironzolano negli stabilimenti per divertirsi in maniera idiota?
Tante, e pure qui, spesso i gestori neanche vengono a saperlo.
Personalmente, penso di aver sventato almeno una decina di volte dei tentativi di furto 
ai danni degli stabilimenti, e alcune volte con esito disastroso per i ladri.
Solo due volte i gestori lo hanno saputo, perché avvisati dai C.C.

Su questo argomento vorrò tornarci, se non altro per spiegare ancor meglio come mai 
non è possibile che le buche incriminate siano opera dei cercatori.
Ed esaminare il da farsi, prima che sia troppo tardi.

Alla prossima.




© 2013 by "Dino Conta.