martedì 9 aprile 2013

Prima del tuffo!

Vabbe´, sono stato um po´ bugiardo.
Nel precedente post dicevo che mi sarei preso um período di 40 giorni per meditare sul discorso Patentino.
Ed in parte e´cosí´, ma a dirla tutta e´che sono partito per unáltra avventura cercatoria.
O di esplorazione se preferite.
Chi mi legge, sa bene che ogni tanto me ne vado in Sud América sulle tracce di antiche civilta´perdute.
Anzi, dela civilta´per antonomásia: quella antica Romana!
Ebbene, questa volta pensavo di non farcela, lo sponsor che aveva promesso di pagare tutte le spese a noi 22 intrepidi, allúltimo si era ritirato e ci aveva mandato a quel paese, senza tante spiegazioni.
Ma allímprovviso qualcuno di buon cuore há pensato bene di tirar fuori qualcosina per noi poveri esploratori, ed eccomi qui.
E´gia´da sabato scorso che sono qui in Brasile alla volta di uma parte del Mato Grosso do sul che gia´in precedenza mi há visto esploratore.
Lóbiettivo e´sempre lo stesso: cercare tracce di una antica citta´che trova testimonianza su um vecchio libro scritto da um prete al seguito dei primi esploratori europei.
tanti anni fa non avemmo fortuna, ma nuove testimonianza ci fanno sperare per il meglio.
Lárcheologo brasiliano che fa parte del nostro grupo (ma sarebbe piu´corretto dire che noi facciamo parte del suo..), disse di essere in possesso di vasellame dalle inconfutabili origini.
Non ci fermeremo a lungo come altre volte, allíncirca 35 giorni.
Ma se la Dea Fortuna ci sara´accanto, basteranno ed avanzeranno per dimostrare quello che e´ fuori di ogni dubbio, perlomeno per noi, e cioe´che il Sud América nel passato neanche poi cosi´remoto, e´stato colonizzato in parte da popoli europei, come per esempio gli antichi Romani.
Sinora i ritrovamenti sono stati scarsi, anche se rilevanti dal punto di vista intrínseco.
Oggi sono ancora nello stadio di preparazione prima di tuffarci nellóceano verde che ci aspetta.
Sempre imprevisti, uno su tutti: nessuno há pensato a portare um cavolo di GPS, contando lo portasse láltro! E´vero che per anni ne abbiamo fato a meno, visto che la prima esplorazione risale al lontano 1986, quando di GPS neanche se ne parlava, pero´ oggigiorno e´davvero impensabile, se non altro nel caso fortuito di riuscita dellímpresa. La segnalazione del luogo esatto e´dóbbligo.
Come avrete notato sto scrivendo com imprecisioni e strani accenti, e´ la tastiera di qui a cui non sono ancora abituato, e visto che sto di fretta, faccio quello che posso.
Da domani, giorno di partenza per il M. Grosso, penso di avere solo unúnica opportunita´di scrivere ancora qualcosa. Sempre che la profilassi anti-maalarica non mi abbia steso del tutto!
Poi se ne parla solo al ritrono....sempre che ci sai um retorno.
Li´fuori nel verde tutto cospira a farti fuori: gli animali, gli uomini, le malattie. Solo per dirne uma, ci sono strade in cui nelle vicinanze campano tribu´di veri e propri brigante pronti a tagliare la gola solo per rubarti il camion, scappare in Bolívia per rivenderselo e starsene nascosti li´per 2 o 3 anni, finche´le acque si calmano. Cosa gia´successa in altra esplorazione!!!! Purtroppo!

Vabbe´, poi vi racconto meglio dai.
Ultima cosa: com me ho il metal Adventis, buono per la forte mineralizzazione di li, ed un altro brasiliano há lÁCE 250, purê lui e´convinto di avere il top fra le mani...ma allora e´una malattia questa..eh..eh...Ma qui non cé´molta scelta di modelli, gli XP per esempio neanche li conoscono.
Lárcheologo há portato um amico dela sua univerista´armato di bacchetta biofprcuta, proveniente dallÍtalia: era del bisnonno, e disse che funziona! Ci sara´da divertirsi.....

Ciao ragazzi e alla prossima, e pregate per me!