domenica 4 novembre 2012

CALAMITE degli anni '30!

Questa non potevo non pubblicarla!
Guardate questa pubblicità risalente agli anni '30:


Si tratta di una macchina trascina-calamite che avrebbe dovuto tener pulito il manto stradale, liberandolo da chiodi, o altro materiale ferroso, pericoloso per i pneumatici
delicati delle macchine dell'epoca.
I risultati non li sappiamo. Saranno stati pure apprezzabili, chissà.
Sta di fatto che i passi avanti li hanno fatti i produttori di pneumatici, e non quelli di
questa macchina particolare.

L'immagine mi ha colpito perché circa due o tre anni fa, in un Forum 
di metal-detecting, avevo pubblicato un Topic con una idea del tutto simile.
Senza che io ne sapessi dell'esistenza.
Il Topic non l'ho più trovato: misteri della Rete.

Ma la macchina da me ideata seguiva lo stesso identico principio di questa americana.
Nel forum, come sempre, la mia idea fu molto criticata.
Troppo innovativa e diversa dal solito ed abituale cercare col metal-detector.
Mi si fece notare, ma già lo sapevo, che utilizzando in spiaggia una
macchina con calamite, le stesse si sarebbero 'intasate' dal materiale ferroso polveroso, presente in enorme quantità in spiaggia.

Ma un telone in plastica trasparente aveva ovviato egregiamente a questo problema.
La mia, comunque, non era una macchina vera e propria, come quella che vedete nell'immagine antica, ma un vecchio tagliaerba, di quelli spinti a mano, tanto in voga
sino agli anni '60.



Utilizzai, inoltre, delle calamite molto meno costose di quelle al neodimio, visto poi che ne dovetti inserire ben 40 nel tagliaerba, per poter avere qualche risultato importante.
Il mio prototipo non ha avuto nessun seguito: troppo complicato, faticoso e polveroso.
Insomma, non ci ho creduto sino in fondo, complice anche qualche uscita di prova con
scarsi risultati (colpa della calamite non al neodimio?).
E purtroppo non conservo neanche le foto delle prove e del prototipo, perché fatte da un ragazzo conosciuto tramite il forum di cui sopra, che però non si fece più vedere né sentire dopo le prove in spiaggia, deluso e disilluso, evidentemente.


Ora, però, forte di questa “scoperta” risalente agli anni ’30, potrei anche rispolverare
(e sarebbe proprio il termine adatto) il mio prototipo.
Perlomeno un altro tentativo, approfittando della calma invernale degli arenili.

Dopo la SUPER-DRENELLA-di-DINO-CONTA, avremo pure una
SUPER-CALAMITELLA-di-DINO-CONTA??

Alla prossima.

                                                   © 2012 by "Dino Conta"