martedì 18 febbraio 2014

STRANI RITROVAMENTI IN SPIAGGIA...ma non con il METAL DETECTOR!

Probabilmente molti di noi cercatori, quando vanno a spazzolare in spiaggia, si portano a 
casa qualche oggetto particolare.
Magari un bastoncino lavorato dall'acqua, oppure una bottiglia di vetro dalle forme insolite.
Ma può capitare di trovare oggetti davvero curiosi ed insoliti più del normale.

Guardate questa carrellata di cose trovate in spiaggia.
Sembra incredibile, ma vi assicuro vero.



Questo enorme pupazzo LEGO, è stato trovato sulla costa di Los Angeles, negli USA.
Naturalmente non se lo è perso un bambino, ma è la curiosa trovata di un artista olandese,
che ha rilasciato sinora ben 4 di questi giganti, nei mari di mezzo mondo.
Il primo fu trovato nel 2007 in Olanda, il secondo a Brighton in Inghilterra,
il terzo in Florida.
Sarebbe davvero un ritrovamento con i fiocchi, poiché qui si parla di un oggetto valutato 
decine di migliaia di Euro!
Ma non so se nel portabagagli della mia auto ci entrerebbe...




Ai ritrovamenti strambi, gli olandesi devono esserci abituati.
Infatti, anche qui (vedi foto sopra) ci troviamo in Olanda, per la precisione a Terschelling.
Migliaia e migliaia le banane sparse sulla sabbia, cadute da una nave che le trasportava.
Personalmente non credo che le avrei raccolte, come invece hanno fatto da quelle parti.
Le banane al salmastro non sono di mio gradimento.
Invece avrei preso i tanti maglioni, e le tante scarpe Nike ritrovate sulla spiaggia, sempre di questo paesino olandese, che evidentemente si trova vicino alle grandi rotte commerciali e con una corrente favorevole allo spiaggiamento degli oggetti perduti in acqua.




Anche questo pacco di lettere d'amore, datate addirittura anni '40, sono state trovate
in riva al mare, in USA.
Vista la conservazione, poco prima di spiaggiarsi debbono essere 'uscite' da una qualche capsula del tempo che le aveva ben protette sino ai giorni nostri.
Magari un baule ermetico, rottosi in occasione di qualche uragano.
Le 57 lettere d'amore sono ancora leggibili, in una vi è scritto: "Be' caro, due settimane a partire da oggi e saremo sposati".
La signora Dorothy Farham, autrice delle missive, è stata rintracciata.
Oggi ha 91 anni ed il marito, destinatario delle lettere all'epoca, è deceduto.
La signora non ha saputo dare spiegazioni sul come sia stato possibile trovare queste lettere dopo tanti anni, ed in riva al mare.
Comunque sia, la cronaca di questo ritrovamento starebbe bene pure sul precedente 
post di questo Blog, in cui parlo delle cose ancora ben conservate, dopo anni ed anni 
di vicissitudini.
Non credete?



Se ricordate, tempo fa vi parlai delle urne cinerarie che può capitare di trovare in spiaggia.
Ma in America vanno oltre...
Questa lapide è stata rivenuta nella spiaggia di Ocean Beach, San Francisco.
E non è la prima trovata nella stessa spiaggia.
Il motivo?
Nel 1940 decisero di costruitre un molo frangi-flutti con i resti di un cimitero abbandonato 
da anni, fra cui vi erano appunto molte lapidi.
No comment.




Questo genere di ritrovamento, non è poi così tanto raro.
Già mi è capitato varie volte di trovare bottiglie di liquore, ancora intatte, mentre cerco 
in spiaggia.
Quasi sempre le lascio lì, solo una volta ho portato a casa una bottiglia di vino portoghese, 
che poi ho rivenduto su E-Bay per ben 49 Euro!

Questa bottiglia di whisky, nella foto sopra, sicuramente vale molto di più.
Ritrovata pochi mesi fa nel Galles del nord, si sa per certo essere parte del carico di una 
nave mercantile colata a picco da quelle parti nel 1904.
All'epoca furono ripescate centinaia di queste bottiglie, e naturalmente se le scolarono 
tutte subito. 
Ma ogni tanto il mare regala ancora una di queste 'perle', al fortunato di turno.




Questo coso qui sopra, sembra un Tampax, ma non lo è.
Se vi capita di vederne uno, mentre cercate in spiaggia, NON lo toccate!
E' una bomba!
Ritrovata a Miami, ma visto che ancora oggi sono in uso negli eserciti di mezzo mondo, 
le probabilità di trovarne una uguale, ci sono tutte.
Quindi, non toccatela, segnalate e circoscrivete la zona, chiamate i Carabinieri, ed attendete 
lì vicino (ma non troppo) il loro arrivo.




E ora finiamo in bellezza, con la paperella più famosa del mondo, quella della foto sopra.
Molti di voi l'hanno riconosciuta subito, e già sapranno che ben 29 mila di queste papere gialle sono cadute in mare durante una tempesta, al largo delle Cina, nel lontato 1992.
Ma molti non sanno che ancora oggi, nelle spiagge di tutto il mondo può capitare di ritrovarne.
Io sto a quota tre, ma non sono ancora sicurissimo siano proprio quelle del famoso carico.
Mi dicono di no, per via delle correnti che non dovrebbero averle portate sino alle spiagge 
di Roma.
Ma in alcuni siti esteri, invece, leggo che questo è possibile.
Il mistero ancora non si è risolto.
Nel dubbio, caso mai ne trovaste una, prendetela e portatevela a casa.

Be', cari fratelli cercatori, sono certo che questa curiosa carrellata vi ha fatto venire voglia 
di andare a cercare in spiaggia, anche quando siete senza metal-detector o Super-Drenella.
Non è così?


Alla prossima.

© 2014 by "Dino Conta"